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“I diritti dei consumatori nell’ecosistema digitale” una tavola rotonda nella sede dell’Antitrust


COMUNICATO STAMPA


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“I DIRITTI DEI CONSUMATORI NELL’ECOSISTEMA DIGITALE”: UNA TAVOLA ROTONDA NELLA SEDE DELL’ANTITRUST

Le trasformazioni economiche e sociali a cui siamo sottoposti nel cosiddetto ”ecosistema digitale” sono state analizzate nella tavola rotonda che s’è svolta nell’auditorium dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato a Roma. Il convegno è stato promosso dall’Antitrust, insieme all’Accademia italiana per il Codice di Internet (Iaic), in occasione della pubblicazione del volume I nuovi diritti dei consumatori, curato dal professor Alberto Gambino e dall’avvocato Gilberto Nava: un commentario ragionato e analitico delle disposizioni contenute nel Codice del Consumo riformato che, dopo il recepimento della Direttiva “Consumer Rights”, si propone di offrire ai diversi stakeholders un ausilio concreto nell’interpretazione e nell’applicazione della nuova normativa.

Aperto dal presidente dell’Agcm, Giovanni Pitruzzella, che ha definito il Diritto antitrust un “Diritto di frontiera, in costante evoluzione con l’economia e con la tecnologia”, il dibattito ha coinciso anche con l’avvio della II edizione del Master in Diritto della concorrenza e dell’innovazione organizzato dall’Università Luiss Guido Carli e dall’Università europea di Roma, sotto la direzione dei professori Gustavo Olivieri e Gustavo Ghidini.

Nel corso della tavola rotonda, è stato proprio Olivieri a prendere la parola per primo, ricordando il ritardo dell’Italia in questo campo rispetto agli altri Paesi europei e sottolineando quindi la necessità di “rafforzare la tutela e la confidenza dei consumatori per l’accesso ai servizi in rete”.

È toccato poi a Paul Nihoul, professore alla University of Louvain, rispondere all’interrogativo che lui stesso aveva posto all’inizio del suo intervento: e cioè, Internet come “fonte di innovazione e/o progresso?”. Con un parallelo storico fra l’età della pietra, quella del bronzo e quella del ferro e l’era industriale, quella dell’informazione e quella della comunicazione, Nihoul ha sostenuto in particolare che “il progresso dev’essere sempre sostenibile”.

“Il tema è prettamente politico”, ha avvertito il parlamentare e informatico Stefano Quintarelli (Scelta civica): a suo parere, “Internet è la dimensione immateriale dell’esistenza” e perciò incide su tutti gli aspetti della convivenza civile, a cominciare appunto dai diritti dei consumatori e dalla solidarietà.

A conclusione della tavola rotonda, a nome dell’Accademia per il Codice di Internet il professor Gambino ha ringraziato il presidente Pitruzzella e la Commissaria dell’Antitrust Gabriella Muscolo, rilevando che “l’innovazione è lo strumento per abbattere le barriere economiche, sociali e culturali”.

Nel dibattito che è seguito, sono intervenuti diversi studiosi ed esperti della materia, tra cui il professor Gustavo Ghidini, responsabile del Master in Diritto della concorrenza e dell’innovazione della Luiss.

 

Roma, 14 maggio 2015