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Antitrust adotta nuove linee guida in materia di sanzioni



COMUNICATO STAMPA


COMUNICATO STAMPA

 

ANTITRUST ADOTTA NUOVE LINEE GUIDA IN MATERIA DI SANZIONI

L’Antitrust ha adottato le nuove Linee Guida in materia di sanzioni, volte a definire, anche sulla base degli orientamenti comunitari e delle indicazioni del giudice amministrativo, una metodologia di calcolo specifica nell’ambito del contrasto delle violazioni delle norme a tutela della concorrenza.

La finalità della decisione dell’Antitrust è quella di accrescere l’efficacia deterrente della propria politica sanzionatoria, anche mediante una maggiore trasparenza del proprio processo decisionale e dell’iter di calcolo seguito, facilitando al contempo un pieno ed effettivo sindacato giurisdizionale.

La definitiva adozione delle Linee Guida è stata preceduta da una fase di consultazione pubblica, durante la quale i soggetti interessati hanno potuto formulare le proprie osservazioni, creando così i presupposti per una regolazione condivisa ed una migliore applicazione delle norme.

Tra gli aspetti maggiormente qualificanti del nuove regime sanzionatorio, si ricordano i seguenti:

- l’introduzione di una percentuale minima (pari al 15% del valore delle vendite), per i cartelli di fissazione dei prezzi, di ripartizione dei mercati e di limitazione della produzione, che come noto costituiscono le infrazioni più gravi alle regole di concorrenza;

- la possibilità di incrementare la sanzione fino al 50% qualora l’impresa responsabile realizzi un fatturato totale a livello mondiale particolarmente elevato rispetto al valore delle vendite dei beni o servizi oggetto dell'infrazione oppure appartenga a un gruppo di significative dimensioni economiche;

- la possibilità di incrementare ulteriormente la sanzione in considerazione degli utili illeciti realizzati dall’impresa responsabile dell’infrazione;

- la considerazione, quali possibili circostanze attenuanti, dell’adozione ed effettiva applicazione di uno specifico programma di compliance e l’introduzione del cosiddetto amnesty plus, ovvero la possibilità di un’ulteriore riduzione della sanzione qualora l’impresa fornisca informazioni ritenute decisive per l’accertamento di una infrazione diversa da quella oggetto dell’accertamento e ricadente nell’ambito di applicazione del programma di clemenza.


Roma, 31 ottobre 2014