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C11524 - UGF-PREMAFIN: Premafin potrà svolgere l’assemblea per l’aumento di capitale e le parti potranno definire i concambi ma non potranno procedere alle fasi di sottoscrizione e alle attività di condivisione del piano industriale


COMUNICATO STAMPA


COMUNICATO STAMPA

UGF-PREMAFIN: ANTITRUST, PREMAFIN POTRA’ SVOLGERE L’ASSEMBLEA PER L’AUMENTO DI  CAPITALE E LE PARTI POTRANNO DEFINIRE I CONCAMBI MA NON POTRANNO PROCEDERE ALLE FASI DI SOTTOSCRIZIONE E ALLE ATTIVITA’ DI CONDIVISIONE DEL PIANO INDUSTRIALE

Resta impregiudicata la valutazione dell’operazione, subordinata anche alla specificazione del piano industriale UGF, alla luce degli impegni preannunciati dalle Parti e da Mediobanca

Premafin potrà procedere con l’aumento di capitale, con la stipulazione degli accordi di ristrutturazione con le banche creditrici in attuazione del Piano di Risanamento e le parti potranno proseguire la negoziazione sui concambi, mentre sono sospese le fasi di sottoscrizione degli aumenti di capitale UGF e Premafin, l’approvazione del progetto di fusione e ogni attività che riguardi la condivisione del piano industriale congiunto della fusione. Lo ha deciso l’Antitrust, che ha giudicato coerenti con la delibera di sospensione, varata il 26 aprile scorso, le modalità di attuazione della delibera stessa presentate dalle parti: vengono infatti sospesi tutti gli atti che avrebbero effetti irreversibili ed è stato presentato l’impegno ad adottare una procedura che preveda un sistema rafforzato di segregazione delle informazioni. A questo fine entro cinque giorni le parti dovranno indicare le specifiche modalità che intendono osservare per garantire che non si realizzi lo scambio di informazioni di natura strategico-industriale.

Coerente con la delibera dell’Autorità anche la predisposizione delle bozze dei prospetti informativi ai fini degli aumenti di capitale UGF e Fonsai.

Resta impregiudicata la valutazione dell’Antitrust sul merito dell’operazione, che è subordinata anche alla specificazione del piano industriale UGF, alla luce degli impegni preannunciati dalle Parti e da Mediobanca.

Roma, 3 maggio 2012