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C8027B - Intesa San Paolo: ok a nuove misure su partecipazione Agricole


COMUNICATO STAMPA


COMUNICATO STAMPA

INTESA SAN PAOLO: OK ANTITRUST A NUOVE MISURE SU PARTECIPAZIONE AGRICOLE. LE AZIONI DETENUTE DALLA BANCA FRANCESE, PARI AL 3,819%, DEPOSITATE PRESSO FIDUCIARIA CLEARSTREAM. STERILIZZATI I DIRITTI DI VOTO PER QUOTA COSPICUA. PER LA MINIMA PARTE RESIDUA LA BANCA SARÀ ESCLUSA DALLA GOVERNANCE DI ISP

Chiusa senza sanzione la procedura, alla luce delle iniziative adottate dalle parti nel corso del procedimento. Le nuove misure, se attuate, sono idonee a eliminare i legami esistenti tra le due banche.

 

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 13 luglio 2011, ha esaminato le nuove misure presentate da Intesa SanPaolo (ISP) e Crédit Agricole (CA) nell’ambito della procedura di inottemperanza avviata nei confronti del gruppo bancario, ritenendole idonee a eliminare i legami esistenti tra le due banche e dunque a garantire che CA possa essere considerato, ai fini antitrust, un operatore terzo, indipendente da ISP.

In particolare CA ha comunicato di avere depositato, attraverso la propria filiale CACEIS Investor Services, l’intera partecipazione del 3,819% detenuta in ISP su due conti titoli separati presso Clearstream. Nel primo conto (c.d. “conto vincolato”) è stata deposita una quota cospicua del capitale ordinario ancora detenuto, nel secondo la minima parte residua. Per le azioni detenute sul conto vincolato CA ha impartito a Clearstream istruzioni irrevocabili per impedire che si possano esercitare i diritti di voto. In particolare il mandato prevede:

1) un divieto espresso di ritirare i titoli dal deposito – salvo in caso di vendita a terzi diversi dai soggetti collegati – senza che l’Autorità abbia previamente comunicato a ISP la propria autorizzazione a procedere in tal senso;

2) l’ordine di non eseguire istruzioni di CA di depositare le azioni per il voto alle assemblee di ISP o comunque di esercitare i diritti di voto ad esse connessi;

3) l’ordine di fornire a ISP e all’Autorità qualsiasi informazione richiesta riguardante la partecipazione.

Per la minima quota residua, depositata sul secondo conto, CA non presenterà liste di candidati per la nomina del Consiglio di Sorveglianza di ISP, non parteciperà alle votazioni relative al rinnovo del Consiglio di Sorveglianza, comunque non nominerà o esprimerà, negli organi di sorveglianza, gestione o di amministrazione di ISP, esponenti aziendali di CA o altri soggetti ad essa collegati in via diretta o indiretta.

A sua volta ISP ha sottoposto all’Autorità le modalità di attuazione delle iniziative presentate. La banca dovrà fare pervenire all’Autorità la documentazione relativa al rispetto, da parte di CA, dei vincoli relativi alla governance.

L’Antitrust, alla luce delle misure attuate dalle parti nel corso del procedimento, ha deciso di non sanzionare ISP.

 

Roma, 13 luglio 2011