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Prodotti fitosanitari: Antitrust sanziona Bayer Cropscience srl per abuso di posizione dominante


COMUNICATO STAMPA


COMUNICATO STAMPA

PRODOTTI FITOSANITARI: ANTITRUST SANZIONA BAYER CROPSCIENCE SRL PER ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE. MULTA DI 5,124 MILIONI DI EURO

La società ha messo in atto una strategia escludente nei confronti dei concorrenti, ostacolando l’accesso agli studi necessari per rinnovare le autorizzazioni per l’immissione in commercio di fungicidi a base di fosetil.

 

L’Antitrust ha sanzionato la società Bayer Cropscience SRL con una multa di oltre 5,124 milioni euro per aver abusato, insieme a Bayer Cropscience AG (società capogruppo del settore Crop Protection di Bayer), della sua posizione dominante nel mercato della produzione e commercializzazione dei fungicidi a base di fosetil, utilizzati contro la peronospora della vite.

 

Secondo l’istruttoria condotta dall’Autorità, Bayer ha ostacolato le trattative con i concorrenti, non concedendo l’accesso agli studi di cui è titolare, necessari per l’immissione in commercio dei prodotti a base di fosetil. Si tratta di studi indispensabili per ottenere il rinnovo delle autorizzazioni al commercio e non replicabili, in base alle normative vigenti, in quanto effettuati su animali vertebrati. Il risultato è che le imprese concorrenti, riunite in una Task Force ai fini della trattativa, sono state impossibilitate al rinnovo di tali autorizzazioni e sono di conseguenza uscite dal mercato.

 

La posizione di dominanza di Bayer sul mercato italiano dei fungicidi a base di fosetil è stata provata sulla base di molteplici elementi: l’elevata quota detenuta dalla società (nel 2007 pari, per le sole vendite dirette, a circa il 46%); la circostanza per cui Bayer era l’unico produttore presente sul mercato italiano a svolgere sia l’attività di produzione e commercializzazione di prodotti finiti sia quella di fornitore, alle imprese concorrenti, tanto del principio attivo fosetil puro che di formulati a base di tale principio; l’elevata autonomia delle politiche di prezzo dimostrata da Bayer nel periodo 2007-2010. In particolare, il prezzo medio dei prodotti di Bayer, in tale periodo, è cresciuto in maniera significativamente superiore rispetto a quello delle altre imprese presenti sul mercato e ciononostante la società è riuscita ad incrementare le proprie vendite in misura pressoché doppia rispetto ai propri concorrenti.

 

Dalle evidenze acquisite nel corso del procedimento emerge la consapevolezza di Bayer della portata anticoncorrenziale dei propri comportamenti, che rappresentano un abuso in grado di causare un pregiudizio significativo ai consumatori, attraverso l’esclusione dal mercato di alcuni dei principali concorrenti. Da tali condotte sono conseguiti una riduzione dell’offerta complessiva di prodotti sul mercato e un successivo aumento non marginale dei prezzi di vendita al consumatore finale.

 

Roma, 5 luglio 2011