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MESSAGGIO ’INVIA 10 SMS GRATIS”: SOSPENSIONE IN VIA CAUTELARE


COMUNICATO STAMPA



COMUNICATO STAMPA

TELEFONIA: AUTORITA’ SOSPENDE IN VIA CAUTELARE IL MESSAGGIO ’INVIA 10 SMS GRATIS” DIFFUSO DALLA SOCIETA’ ZERO9


Avviata istruttoria per pratica commerciale scorretta: i consumatori si trovavano abbonati a servizi a pagamento senza avere la possibilità di conoscere i costi da sostenere

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 2 aprile scorso, ha deciso di sospendere in via d’urgenza, a tutela dei consumatori, la pubblicità ‘10 SMS gratis’ rinvenibile sul sito Internet della società Zero9.
Secondo l’Autorità il messaggio, nonostante le modifiche apportate dalla società dopo l’avvio del procedimento, lascia intendere che sia possibile inviare 10 sms gratis mentre in realtà propone l’abbonamento ad un servizio di suonerie, loghi e altri prodotti per cellulari, al quale si aderisce automaticamente con il semplice inserimento del proprio numero di cellulare nel sito internet della società Zero9, a cui farà seguito la ricezione di un SMS con i codici di accesso al servizio. Gli utenti si ritrovano così vincolati a scaricare, entro un termine prestabilito, un pacchetto di contenuti a scelta, al costo di 5 euro a settimana, scalati automaticamente dal credito telefonico. L’importo dei 5 euro, che peraltro costituisce unicamente il canone settimanale dell’abbonamento, è indicato nel messaggio con caratteri molto piccoli. I costi aggiuntivi per l’invio di sms verso numerazioni speciali e per il traffico generato dal download (lo scaricamento da internet dei contenuti), sono presenti unicamente nella sezione Info e Costi a cui rinvia il messaggio.

Nel sito non sono inoltre evidenziate chiaramente le modalità per recedere dall’abbonamento e per bloccare, quindi, il meccanismo di invio automatico delle suonerie. Le modalità di adesione all’offerta potrebbe inoltre consentire l’invio di richieste di attivazione del servizio anche da parte di soggetti che non sono i reali intestatari dell’utenza, attraverso l’inserimento di un numero di cellulare altrui nella casella presente sul sito.

L’Autorità ha ritenuto che esista il rischio di danni per i consumatori, compresi gli adolescenti, tra i principali fruitori di queste tipologie di servizi per cellulari, che navigando su Internet possono accedere all’offerta.


Roma, 9 aprile 2008