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A395 - ACQUEDOTTO PUGLIESE



COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 8 novembre 2007


COMUNICATO STAMPA

ACQUEDOTTO PUGLIESE: ANTITRUST AVVIA ISTRUTTORIA PER POSSIBILE ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE
Dovrà accertare se nelle attività di allacciamento alla rete idrica e fognaria AQP abbia violato le norme a tutela della concorrenza



L’Autorità Garante della Concorrenza, nella riunione dell’8 novembre 2007, ha deciso di avviare un’istruttoria, per possibile abuso di posizione dominante, nei confronti di Acquedotto Pugliese.

L’istruttoria, avviata alla luce delle segnalazioni ricevute da alcuni consumatori, dovrà verificare se la società, nell’ambito territoriale ottimale (ATO) di competenza – il più vasto d’Europa e corrispondente alla regione Puglia e ad alcuni comuni delle regioni limitrofe – abbia violato la normativa a tutela della concorrenza, svolgendo in monopolio anche le opere di allaccio delle abitazioni alla rete idrica o fognaria, che non sembrerebbero invece rientrare fra le attività attribuite in esclusiva alla società dalla legge.

Acquedotto Pugliese condiziona infatti la somministrazione dell’acqua o la gestione dei reflui alla realizzazione delle opere di allacciamento e al pagamento anticipato di tariffe individuate sulla base di propri parametri e di importo superiore ai costi che la stessa sostiene per la realizzazione delle opere.

In questo modo AQP imporrebbe agli utenti una prestazione supplementare non giustificata e non strettamente necessaria alla erogazione del servizio idrico integrato, con una tariffa di allaccio forfetaria che risulta economicamente più svantaggiosa di quelle ottenibili attraverso l’attivazione di meccanismi di libero mercato. La tariffa è infatti calcolata prendendo a riferimento impianti di dimensione superiore alla media e non è parametrata ai costi effettivamente sostenuti per l’esecuzione dei lavori.

Secondo l’Antitrust, anche se si ritenesse che l’attività di allaccio rientri tra le attività oggetto di affidamento ex-lege ad Acquedotto Pugliese, i comportamenti della società potrebbero comunque risultare abusivi in quanto non risulterebbe giustificata una tariffa di allacciamento ulteriore e distinta dalla tariffa d’ambito e la tariffa per l’allacciamento risulterebbe comunque eccessivamente gravosa.

L’istruttoria dovrà concludersi entro il 19 giugno 2008.

Roma, 19 novembre 2007