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A372 - MERCATO DEL CALCESTRUZZO CELLULARE AUTOCLAVATO


COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 24 ottobre 2007


COMUNICATO STAMPA

ANTITRUST: SANZIONATI UN’INTESA TRA LE IMPRESE RDB E XELLA E UN ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE DI RDB NEL MERCATO DEL CALCESTRUZZO CELLULARE AUTOCLAVATO
Sanzioni per oltre 4 milioni di euro


L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 24 ottobre 2007, ha deciso di sanzionare un’intesa tra le imprese Xella International GmbH e RDB S.p.A. nel mercato italiano del calcestruzzo cellulare autoclavato (CCA). Nel medesimo mercato RDB è stata ritenuta autonomamente responsabile anche di un abuso di posizione dominante nei confronti della concorrente Italgasbeton S.p.A.

Il calcestruzzo cellulare autoclavato è un materiale per l’edilizia dalle caratteristiche innovative rispetto ai laterizi tradizionali e di cui è previsto un incremento delle vendite legato ai più stringenti requisiti costruttivi in materia di risparmio energetico.

Xella e RDB – rispettivamente il primo produttore di CCA a livello mondiale e nazionale – hanno posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza avente per oggetto il coordinamento delle rispettive politiche commerciali e la monopolizzazione del mercato italiano del CCA, già estremamente concentrato. Fondamentale nell’intesa è stata la compartecipazione delle due società all’impresa comune RDB Hebel S.p.A., di cui l’Autorità ha disposto lo scioglimento entro diciotto mesi dalla notifica del provvedimento: nessuna altra misura avrebbe infatti potuto consentire il dovuto ristabilimento delle condizioni concorrenziali sul mercato.

L’Antitrust ha anche accertato che nel 2005 la società RDB – in una particolare fase dell’intesa intercorrente con Xella – ha abusato della propria posizione dominante nei confronti dell’ultimo produttore nazionale di CCA rimasto, la società Italgasbeton, ricorrendo a una complessa strategia predatoria al fine di estrometterla dal mercato.

In relazione all’intesa, l’Autorità ha deliberato le seguenti sanzioni:

per Xella euro 510.000;

per RDB euro 1.860.000.

Con riferimento all’abuso di posizione dominante, l’Autorità ha deliberato per RDB una sanzione pari a euro 1.960.000.

Roma, 9 novembre 2007