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AS421 - FARMACI: ANTITRUST, DECRETO FISCALE RALLENTA DINAMICA CONCORRENZIALE DEL MERCATO


COMUNICATO STAMPA


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Segnalazione del 25 ottobre 2007


COMUNICATO STAMPA


FARMACI: ANTITRUST, DECRETO FISCALE RALLENTA DINAMICA CONCORRENZIALE DEL MERCATO


Correggere art. 5 per incoraggiare innovazione e farmaci generici


La norma sulla spesa sanitaria introdotta con il decreto fiscale appena licenziato dal Senato rischia di rallentare la dinamica concorrenziale tra produttori di farmaci innovativi e non incoraggia lo sviluppo delle imprese produttrici di farmaci generici. Con una segnalazione relativa all’articolo 5 del decreto, approvata il 24 ottobre 2007, inviata al Governo e ai Presidenti di Camera e Senato, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato chiede che nel testo, in sede di conversione, vengano introdotte misure pro-concorrenziali.

Per l’Autorità la regolazione, nelle diverse fasi della filiera farmaceutica, deve incentivare le imprese a svolgere adeguatamente la propria attività di ricerca e sviluppo, incentivare l’ingresso di farmaci da importazione parallela a minor costo e promuovere al contempo la concorrenza tra farmaci privi di copertura brevettuale per incoraggiare l’ingresso di imprese produttrici di farmaci generici.

L’art. 5 del collegato fiscale della finanziaria 2008, modificando i meccanismi di rimborsabilità dei farmaci da parte del SSN, propone invece, per i prossimi anni, una struttura di mercato che conserva, in larga misura, le attuali posizioni relative tra le imprese. Ciò rischia di determinare, se non un vero e proprio “ingessamento”, almeno un rallentamento della dinamica di mercato tra concorrenti.

Secondo l’Autorità è necessario adottare criteri che incentivino e premino le imprese impegnate ad investire nell’attività di ricerca e sviluppo: la quota delle risorse incrementali destinate dal decreto al rimborso delle spese effettuate dalle aziende più innovative si rivela, a questo fine, insufficiente. Per questo sarebbe opportuno incrementarla, riducendo la percentuale di risorse attribuite alla totalità delle imprese in base a ‘quote storiche’.

Nel decreto legge vanno inoltre introdotti strumenti che modificando le attuali regole di prescrizione dei farmaci e di attribuzione dei margini delle farmacie possano promuovere la concorrenza di prezzo svolta dalle imprese genericiste e dagli importatori paralleli, la cui azione positiva per i consumatori e per il SSN è ancora estremamente ridotta in Italia rispetto alla maggior parte degli altri paesi europei.

 

Roma, 29 ottobre 2007