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I660 - CO.GE.BAN.-MULTIBANCA


COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 5 luglio 2006


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COMUNICATO STAMPA


ANTITRUST: COGEBAN INOTTEMPERANTE A DIFFIDA SU PAGOBANCOMAT


Multa di 100.794 per mancata realizzazione sistema multibanca



L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nella sua adunanza del 5 luglio 2006 ha deliberato che la Convenzione per la Gestione del marchio Bancomat (CO.GE.BAN) non ha ottemperato alla delibera con la quale Banca d’Italia imponeva la realizzazione di un sistema di pagobancomat orientato ai principi del “multibanca” entro il 1° ottobre 2005. Il sistema, atteso dai principali operatori della distribuzione, che permetterebbe all’esercente di ‘instradare’ le operazioni di pagamento su più banche, non è stato adottato né entro i termini fissati dalla delibera, né successivamente.
Per l’Autorità, che ha irrogato una sanzione di 100.794  euro, pari al 2,5% del fatturato, l’inottemperanza di CO.GE.BAN. impedisce agli esercenti convenzionati di adottare soluzioni informatiche potenzialmente in grado di ridurre i costi di partecipazione al circuito di pagamento Pagobancomat e dell'intero sistema dei pagamenti, con benefici anche per gli utilizzatori finali. Inoltre, la condotta di CO.GE.BAN. continua a frapporre ostacoli al dispiegarsi di una concorrenza piena ed effettiva nell’offerta di servizi di acquiring tra le banche appartenenti al circuito PagoBancomat.
La procedura di inottemperanza era stata aperta dalla Banca d’Italia il 22 ottobre 2005, dopo che il 30 marzo dello stesso anno aveva giudicato restrittiva della concorrenza la circolare con la quale CO.GE.Ban escludeva la possibilità di realizzare il c.d multibanca nell’ambito del circuito pagobancomat. La procedura era stata poi assunta dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato il 15 febbraio in base alle nuove competenze previste dalla legge sul risparmio.
Nel corso del procedimento l’Autorità ha accertato il permanere di ostacoli allo sviluppo del multibanca, anche a seguito dell’emanazione di una nuova circolare (n. 3/06):  la soluzione multibanca prospettata, sia mediante i POS che attraverso i server, prevede infatti aspetti tecnici, regolamentari e oneri di conversione tali da non rendere di fatto praticabile lo sviluppo del sistema multiacquiring richiesto dalla Banca d’Italia.
Dagli accertamenti compiuti risultano elevati costi di conversione gravanti sugli esercenti che intendessero ricorrere al multibanca. Secondo gli operatori del settore ascoltati tali costi deriverebbero dagli ingenti investimenti, che la circolare impone per il multibanca ma non per il monobanca, per sostituire subito tutto lo stock esistente di apparecchiature. A questi andrebbero altresì aggiunti ulteriori oneri, connessi al cambiamento delle architetture di gestione delle transazioni attualmente in uso, a favore di soluzioni decentrate. Inoltre, contrariamente a quantorichiesto dalla Banca d’Italia, l’Associazione ha operato senza coinvolgere adeguatamente gli esercenti e i fornitori di soluzioni informatiche più vicine alle esigenze della GDO.
Anche le ulteriori proposte avanzate successivamente da CO.GE.BAN non costituiscono elementi sufficienti per una valutazione di ottemperanza al provvedimento della Banca d’Italia.
In conclusione  il comportamento di CO.GE.BAN. non è stato, come invece necessario in sede di ottemperanza, idoneo a fare cessare la condotta illecita e ripristinare le condizioni di mercato affinché si possa svolgere correttamente il libero gioco della concorrenza.




Roma, 11 luglio 2006