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I668 - ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI TORINO


COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 15 novembre 2006


COMUNICATO STAMPA


ANTITRUST: ORDINE VETERINARI PRONTO A RINUNCIARE A TARIFFE MINIME E DIVIETO DI PUBBLICITA’

Presentati impegni finalizzati a chiudere istruttoria aperta il 24 maggio 2006 per intesa restrittiva della concorrenza. Decisione Autorità entro 28 febbraio 2007


L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 15 novembre 2006, ha deciso di avviare la procedura di valutazione degli impegni, presentati dall’Ordine dei Medici Veterinari di Torino e dalla Fnovi, Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani, finalizzati alla chiusura dell’istruttoria per possibile intesa restrittiva della concorrenza, avviata il 24 maggio 2006. In particolare l’Ordine di Torino si è impegnato:

1 ) ad abrogare entro il 30 novembre prossimo le tariffe minime e a consentire ai propri iscritti la pubblicità sul tipo di servizi offerti e sui costi delle prestazioni;
2) a non ripresentare in futuro minimi tariffari;
3) a non avviare procedimenti disciplinari (o se già avviati di disporne l’archiviazione) per violazione di prescrizioni su imposizioni tariffarie o per disposizioni limitative del diritto di svolgere pubblicità.

Gli impegni presentati dall’Ordine nazionale riguardano la sostituzione entro il 1° dicembre 2006 di tutti gli articoli del codice deontologico in modo da consentire ai medici veterinari la pubblicità su titoli e specializzazioni professionali, caratteristiche del servizio offerto, l’onorario e i costi complessivi delle prestazioni. L’Ordine si è inoltre impegnato a sottoporre all’attenzione dell’Autorità l’intero schema di nuovo codice deontologico, che una commissione interna alla FNOVI sta predisponendo, e le eventuali future revisioni rilevanti ai fini della tutela della concorrenza.
Gli impegni sono consultabili da oggi sul sito dell’Autorità. Eventuali osservazioni dovranno essere presentate entro i prossimi 30 giorni.


Entro il 28 febbraio 2007 l’Autorità deciderà se gli impegni sono tali da far venire meno i profili anticoncorrenziali oggetto dell'istruttoria: in questo caso li renderà obbligatori per gli Ordini e chiuderà il procedimento senza accertare l'infrazione.




Roma, 20 novembre 2006