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A366 - COMPORTAMENTI RESTRITTIVI SULLA BORSA ELETTRICA


COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 24 ottobre 2006


COMUNICATO STAMPA

ANTITRUST: ENEL PRESENTA IMPEGNI PER CHIUSURA ISTRUTTORIA SU PRESUNTO ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE NELLA BORSA ELETTRICA


Società disponibile a cedere con asta competitiva 700 MW all’anno per due anni con contratti finanziari. Autorità valuterà entro il 20 dicembre 2006

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 24 ottobre 2006, ha deciso di avviare la procedura di valutazione degli impegni presentati da Enel e da Enel produzione, nell’ambito dell’istruttoria avviata nell’aprile 2005 su un presunto abuso di posizione dominante nella fissazione dei prezzi della Borsa Elettrica. Le due società, in base alle nuove norme previste dalla legge Bersani, hanno offerto di cedere, per gli anni 2007 e 2008, 700 MW all’anno (articolati in diverse tipologie di prodotto) relativi alla Macrozona Sud, attraverso procedure concorsuali finalizzate alla sottoscrizione di contratti finanziari di durata trimestrale e annuale.
Il prezzo di cessione dei contratti sarà definito attraverso un’asta competitiva con un prezzo di riserva definito sulla base del valore dei costi fissi e variabili di produzione di impianti nuovi entranti (ciclo combinato a gas di nuova realizzazione).
Eventuali osservazioni sugli impegni presentati da ENEL e ENEL Produzione e pubblicati sul sito dell’Autorità dovranno pervenire per iscritto entro 30 giorni. L’Autorità valuterà se gli impegni siano idonei a far venire meno i profili anticoncorrenziali oggetto dell'istruttoria entro il 20 dicembre 2006.
La procedura della presentazione di impegni, introdotta dalla legge Bersani, prevede che le imprese nei confronti delle quali sia stata aperta un’istruttoria per violazione della concorrenza possono presentare impegni tali da far venire meno i profili anticoncorrenziali oggetto dell'istruttoria. Qualora l'Autorità ritenga idonei gli impegni presentati li rende obbligatori e chiude il procedimento senza accertare l'infrazione. In caso di mancato rispetto degli impegni può irrogare una sanzione amministrativa pecuniaria fino al 10 per cento del fatturato.


Roma, 26 ottobre 2006