ADUNANZA DELL'AUTORITÀ DEL 9 E 10 MARZO 2005
COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso in data odierna la prima adunanza presieduta dal Presidente Cons. Antonio Catricalà, che ieri, 9 marzo, ha assunto ufficialmente le proprie funzioni.
Nel corso della seduta il Collegio, composto da Carlo Santagata, Nicola Occhiocupo, Giorgio Guazzaloca e Antonio Pilati, ha dato il benvenuto al nuovo Presidente, il quale ha ricordato il contributo dato dal Prof. Giuseppe Tesauro nel diffondere la cultura della concorrenza e il suo non facile ma stimolante compito di succedergli.
Nella medesima riunione l’Autorità ha proceduto alla nomina, su proposta del Presidente, del nuovo Capo di Gabinetto, dott. Luigi Fiorentino ed ha apportato una modifica nel testo del Regolamento di organizzazione che trasforma il Gabinetto del Presidente in un ufficio di diretta collaborazione con l’intero Collegio, ferme restando tutte le competenze degli uffici istituzionali dell’Autorità.
Fiorentino, 46 anni, ha una lunga esperienza nell’amministrazione pubblica, dove ha ultimamente ricoperto il ruolo di Capo del Dipartimento per le Risorse Umane e Strumentali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ stato, inoltre, Direttore del Servizio Centrale per gli Affari Generali e l’Organizzazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dove, in precedenza aveva ricoperto anche il ruolo di vice Capo Gabinetto dei Ministri del Tesoro Ciampi e Amato. E’ stato anche Provveditore Generale dello Stato e componente di numerosi collegi amministrativi. Ha, inoltre, una esperienza in campo accademico con una ricca produzione di studi e monografie su varie tematiche di diritto amministrativo, ricerche all’estero e docenze in diverse università. Attualmente è professore a contratto presso l’Università di Roma Tor Vergata.
Per quanto riguarda l’attività istituzionale in materia di concorrenza, l’Autorità ha esaminato diverse operazioni di concentrazione e casi di pubblicità ingannevole. In particolare è stata autorizzata la concentrazione tra Parmalat S.p.A. e Carnini S.p.A..
Si tratta della operazione rispetto alla quale l’Autorità aveva accertato l’inottemperanza, in data 27 gennaio 2005, per omessa notifica preventiva e che è stata oggetto di approfondimento istruttorio al fine di accertare i possibili effetti restrittivi nel mercato del latte fresco, dove si concentra gran parte del fatturato realizzato da Carnini.
Sebbene entrambe le imprese interessate siano attive, oltre che nel settore del latte fresco, anche in altri ambiti merceologici, in ragione della posizione assolutamente marginale detenuta da Carnini in tali diversi contesti, l’Autorità ha focalizzato la propria analisi sulle tre tipologie di latte intero “standard”, “alta qualità” e “scremato”, tutte appartenenti al settore del latte fresco. Particolare attenzione è stata anche data all’entrata sul mercato del latte a più giorni “microfiltrato”, sebbene il prodotto presenti ancora consumi piuttosto limitati.
L’analisi condotta ha accertato gli effetti dell’operazione soprattutto a livello locale, in particolare nella regione Lombardia, dove apparivano maggiormente rilevanti i possibili impatti sulla concorrenza tra gli operatori presenti.
L’attività istruttoria ha consentito di escludere i rischi di costituzione o rafforzamento di una posizione dominante singola. Infatti, la concentrazione con Carnini attribuisce a Parmalat una quota di mercato fortemente ridotta rispetto a quella inizialmente acquisita da Parmalat quando l’operazione fu posta in essere. Inoltre, gli accertamenti condotti, in un’ottica prospettica, sulle possibili strategie di prezzo che l’acquisizione di Carnini consentirà a Parmalat, evidenziano che il mantenimento del marchio Carnini avrà effetti di scarso rilievo sui prezzi e dunque sul benessere dei consumatori.
Quanto ai rischi di effetti coordinati, l’istruttoria è giunta alla conclusione che la persistenza di una significativa differenza di quote tra Parmalat e Granarolo, non colmata neppure dalla concentrazione in esame, appare scongiurare l’ipotesi di una convergenza delle strategie dei due operatori sullo sfruttamento congiunto del potere di mercato.
Questa considerazione trova, tra l’altro, conferma nel fatto che Granarolo ha visto incrementare la propria quota di mercato nel corso degli ultimi cinque anni, in concomitanza con l’ampio ridimensionamento del gruppo Parmalat.
Alla luce di queste considerazioni l’Autorità ha quindi deliberato di autorizzare l’operazione di concentrazione.
Nella medesima seduta sono stati deliberati, inoltre, pareri ai sensi dell’art.22 della legge n. 287/90 su richiesta del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in merito alle bozze dei bandi di gara per le fornitura di “veicoli commerciali leggeri” per le Pubbliche Amministrazioni.
Entrambi i pareri hanno evidenziato che il Bando e il relativo Disciplinare presentano contenuti sostanzialmente in linea con i principi espressi dall’Autorità in materia di bandi predisposti dalla Consip .
Un terzo parere, sempre richiesto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha riguardato la bozza del bando di gara per la fornitura del “servizio finanziario di pagamento mediante carte di credito per le Pubbliche Amministrazioni” e relativo disciplinare, predisposti dalla Concessionaria Servizi Informatici Pubblici - CONSIP S.p.A. Inoltre, l’Autorità ha preso atto della comunicazione preventiva, ai sensi dell’art.8, comma 2-ter della legge n. 287/90, del conferimento del ramo d’azienda relativo alla distribuzione del gas da parte della società neo costituita GEAT Distribuzione Gas SpA, controllata dal Comune di Riccione.
Infine, con riferimento alle nuove competenze riguardanti il conflitto di interessi, l’Autorità ha segnalato l’incompatibilità della carica di Commissario straordinario del Governo con quella di Prefetto in sede.
Roma, 10 marzo 2005