A371 - GESTIONE ED UTILIZZO DELLA CAPACITÀ DI RIGASSIFICAZIONE
COMUNICATO STAMPA
Collegamenti:
Provvedimento del 16 novembre 2005
COMUNICATO STAMPA
Aperta istruttoria nei confronti di Eni e Gnl Italia
per abuso di posizione dominante nel settore della rigassificazione
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella sua riunione del 16 novembre 2005, ha deciso di avviare un’istruttoria, per presunto abuso di posizione dominante, nei confronti delle società Eni e Gnl Italia (a sua volta controllata da ENI, tramite Snam Rete Gas), in relazione a comportamenti che si sono osservati nell’attività di rigassificazione di gas naturale liquefatto.
La delibera dell’Autorità origina da una segnalazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, ricevuta lo scorso settembre, che evidenziava anomalie nella gestione ed utilizzo del servizio continuo di rigassificazione di gas naturale liquefatto presso il terminale di Panigaglia (SP).
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ritiene che Eni e Gnl Italia possano aver messo in atto una strategia volta a precludere la possibilità da parte di soggetti terzi, concorrenti di Eni, di approvvigionare gas naturale liquefatto per il sistema nazionale del gas. Il terminale di rigassificazione di Panigaglia, gestito da Gnl Italia, costituisce infatti l’unica infrastruttura tramite la quale era, al momento in cui i fatti si sono svolti -ed è a tutt’oggi - possibile importare gas naturale liquefatto in Italia.
A fronte di questo vincolo infrastrutturale si è assistito, negli anni termici 2002/2003 e 2003/2004, ad un possibile accaparramento, da parte di Eni, di capacità di rigassificazione in eccesso rispetto alle proprie esigenze, e tale da saturare l’intera capacità continua del terminale di Panigaglia. Infatti, la capacità continua conferitale da Gnl Italia è stata superiore a quella che Eni ha utilizzato,e aveva programmato di utilizzare.
Nell’anno termico 2003/2004, Gnl Italia, appare, inoltre, aver adottato un comportamento discriminatorio, in favore di Eni, rifiutando l’accesso alla capacità continua del terminale di rigassificazione ad operatori terzi: nell’agosto 2003 l’intera capacità continua di rigassificazione del terminale veniva assegnata ad Eni, nonostante già risultasse una previsione di utilizzo inferiore..
Secondo l’Autorità i comportamenti posti in atto da ENI e da GNL Italia appaiono aver impedito l’ingresso sul mercato dell’approvvigionamento all’ingrosso di gas naturale di quantitativi di gas naturale, sia pur non elevati, da parte di operatori indipendenti.
Roma, 18 novembre 2005