Stampa

I559 - MERCATO DEL CALCESTRUZZO


COMUNICATO STAMPA


Collegamenti:
Provvedimento del 29 luglio 2004


COMUNICATO STAMPA

Antitrust sanziona cartello nel mercato calcestruzzo per complessivi 40 milioni di euro


L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella sua adunanza del 29 luglio 2004, ha deliberato che l’intesa realizzata dalle società Ambrosiana, Calcestruzzi, Cave Rocca, Cemencal, Colabeton, CosmoCal, Holcim Calcestruzzi, Holcim Cementi, Monteverde, Monvil e Unicalcestruzzi ha determinato una significativa e consistente alterazione della concorrenza nel mercato del calcestruzzo preconfezionato. In considerazione della gravità e della durata dell’infrazione l‘Autorità ha condannato le parti al pagamento di sanzioni pecuniarie, per un importo complessivo di circa 40 milioni di  euro.

L’istruttoria ha preso avvio il 3 aprile 2003 a seguito di una segnalazione all'Autorità secondo la quale le Parti avrebbero posto in essere, nel periodo dal 1999 al 2002, un'intesa volta principalmente alla ripartizione di forniture di calcestruzzo destinate ai cantieri edili della provincia di Milano (Mercato Geografico Rilevante) e, parzialmente, di alcune province limitrofe (Lodi, Como, Pavia e Varese), con l’obiettivo di accrescere i ricavi attraverso l’incremento dei prezzi di listino e la riduzione progressiva dei termini di pagamento.

A seguito delle indagini effettuate, l’Autorità  ha accertato – sulla base di documenti, verbali di incontri ed ammissioni di alcune delle Parti – la sussistenza di un accordo anticompetitivo nettamente delineato, che ha avuto ad oggetto la ripartizione del mercato del calcestruzzo nel Mercato Geografico Rilevante.

L’accordo prevedeva anche stringenti meccanismi di controllo del rispetto delle carature, tali da rendere l’intesa particolarmente vincolante; si tratta, in particolare, di elaborazioni centralizzate di dati su cantieri e forniture - acquisiti attraverso uno scambio di informazioni continuo e altamente organizzato - nonché di ispezioni da svolgersi direttamente presso gli impianti delle società al fine di verificarne le produzioni ed i documenti contabili.

Va peraltro considerato che sebbene il mercato del calcestruzzo abbia dimensioni geografiche limitate in ragione delle caratteristiche di deperibilità del prodotto e dello sfavorevole rapporto peso/prezzo, le parti interessate disponevano di numerosi impianti in Lombardia per cui l’accordo ha determinato una significativa distorsione concorrenziale. L’intesa ha quindi visto coinvolti i principali operatori presenti nel Mercato Geografico Rilevante (rappresentando una quota superiore all’80%), mercato di notevole rilievo sia in termini di volume che di valore.

Le risultanze istruttorie hanno altresì confermato come l’intesa tra le Parti abbia trovato impulso dal perseguimento di strategie integrate di massimizzazione dei profitti congiunti tra il mercato del cemento e quello del calcestruzzo da parte delle imprese verticalmente integrate; il ruolo di queste ultime, infatti, è stato valutato anche rispetto al potere di mercato dei gruppi cementieri che le controllano e che operano nel Nord-Ovest d’Italia con una quota di mercato superiore all’80%.

In base a queste considerazioni, l’Autorità ha ritenuto l’infrazione particolarmente grave e, anche alla luce della durata della stessa, ha condannato le parti al pagamento di  sanzioni pecuniarie nella misura che segue:
Ambrosiana Calcestruzzi
1.000.000 euro
Calcestruzzi Spa
10.200.000 euro
Cave Rocca
800.000 euro
Cemencal
1.650.000 euro
Colabeton
5.000.000 euro
Cosmocal
800.000. euro
Holcim calcestruzzi
1.000 euro
Holcim Cementi
8.999.999 euro
Monte Verde Calcestruzzi
35.000 euro
Monvil Beton
500.000 euro
Unicalcestruzzi
11.000.000 euro

 

Roma, 9 agosto 2004