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REPLICA DELL'AUTORITÀ A RAI SU PUBBLICITÀ OCCULTA



COMUNICATO STAMPA



COMUNICATO STAMPA

Replica dell'Autorità a Rai su pubblicità occulta


L’Antitrust è fin troppo consapevole che al potere, fissato da una norma, di chiedere alle emittenti televisive copia della registrazione di programmi non corrisponde per le stesse alcun obbligo di fornirla. E’ precisamente per questo che le relative denunce vengono spesso archiviate, ma non sempre.
L’Autorità infatti, ogni qual volta ciò sia possibile e pur non avendo alcun obbligo di legge in tal senso, acquista tali registrazioni da società terze che conservano copia di tutte le trasmissioni per i successivi tre mesi. Ciò ha consentito, in non pochi casi, di avviare i relativi procedimenti e di condannare per pubblicità occulta la stessa Rai, con provvedimenti già passati in giudicato. Va inoltre sottolineato che altre emittenti hanno fornito e forniscono copie di spot e di programmi.
Non può non stupire, pertanto, che sia proprio la concessionaria del servizio pubblico a negare ogni collaborazione all’Autorità preposta alla tutela dei consumatori dalla pubblicità ingannevole e occulta, anche in considerazione della particolare sensibilità al tema in questione manifestata più volte dalla stessa Rai.




Roma, 22 giugno 2004