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AS254 - AS254 - RIPARTIZIONE DEL TRAFFICO AEREO SUL SISTEMA AEROPORTUALE DI MILANO


COMUNICATO STAMPA


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Segnalazione del 26 febbraio 2003


COMUNICATO STAMPA



ANTITRUST SEGNALA A MINISTERO INFRASTRUTTURE E A ENAC POTENZIALE RESTRIZIONE DELLA CONCORRENZA NEL SISTEMA AEROPORTUALE DI MILANO


L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella sua riunione del 20 febbraio 2003, ha deliberato una segnalazione, inviata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e all’ENAC, in merito alle modalità di applicazione del D.M. del 5 gennaio 2001 relativo alla ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale di Milano.
        Tale decreto prevede, in particolare, che i vettori aerei possano operare collegamenti di linea “point to point” tra lo scalo di Milano Linate ed altri aeroporti dell’Unione Europea entro i limiti quantitativi fissati ex articolo 1 del decreto medesimo, calcolati in termini sia di quantità di servizi di andata e ritorno giornalieri con uso delle relative bande orarie, sia di volumi di traffico passeggeri riferiti all’anno solare 1999.  
        Nel condividere le finalità delle misure normative introdotte, l’Autorità non intende esprimere una valutazione di merito relativamente alle soglie quantitative fissate dal decreto citato quanto, piuttosto, esprimere l’auspicio che le modalità applicative del decreto siano tali da consentire il raggiungimento dell’obiettivo sotteso alla normativa seguendo il percorso meno restrittivo possibile, in linea con i principi di concorrenza e di efficienza.
In tal senso l’Autorità ritiene opportuno osservare come l’interpretazione, resa in sede di applicazione del decreto, da “Assoclearance Associazione italiana gestione clearance e slot” – secondo cui le bande orarie sono assegnate a società di volta in volta singolarmente considerate e ritenute, ciascuna di esse, un singolo vettore aereo, in quanto munito di relativa licenza, ancorché appartenenti ad un medesimo gruppo - sia idonea a favorire ingiustificatamente alcuni vettori aerei, quelli articolati in gruppi societari, a danno di altri, risultando peraltro in palese contrasto con i principi giurisprudenziali elaborati in sede comunitaria. (vedi tavola)

Tavola - Numero di slot assegnati ad ALITALIA, VOLARE e altri vettori aerei distinti per i singoli scali di Napoli,  Catania, Palermo e Brindisi collegati con Linate

Scalo

AZ

EEZ

RD

XM

Gruppo ALITALIA

VA

PE

Gruppo VOLARE
Totale
gruppo ALITALIA + gruppo VOLARE

Air One

Meridiana
    Altri

Vettori
Aerei

Napoli

  4

   -

  2

  2

         8

   2

   4

       6

         14

 4

         4

      -

Catania

  4

   -

   -

  4

         8

   2

   4

       6

         14

 4

         4

      -

Palermo

  2

    2

  2

  -

         6

   2

   2

       4

         10

 2

         2

      -

Bari

  2

    -

  -

  -

         2

   2

   2

      4

          6

 2
     

        -

      -

Brindisi

  2

    -

  -

  -

         2

   2  

   -

      2

          4
 
 2

        -

      -

Fonte: Elaborazione di dati Assoclearance - stagione summer 2002

Legenda: ALITALIA (AZ); EUROFLY (EEZ); ALITALIA TEAM (RD); ALITALIA EXPRESS (XM; VOLARE (VA);  AIR EUROPE (PE).

Ancorandosi, infatti, al principio comunitario di “unità economica di impresa” - secondo il quale per “impresa” deve intendersi una medesima unità economica anche se, dal punto di vista giuridico, tale entità è costituita formalmente da più persone, fisiche o giuridiche – un’interpretazione del decreto coerente con tale principio implicherebbe, in sede di ripartizione delle bande orarie, l’assegnazione delle medesime al gruppo unitariamente inteso e non alle singole società appartenenti al gruppo.
L’Autorità auspica, quindi, che le disposizioni contenute nel Decreto Ministeriale del 5 gennaio 2001 siano applicate seguendo un percorso interpretativo meno restrittivo, in linea con i principi fondamentali di proporzionalità e di non discriminazione, allo scopo di garantire una maggiore concorrenza nei mercati relativi alle rotte che collegano lo scalo di Milano Linate con gli aeroporti localizzati in alcune regioni italiane.


        Roma, 5 marzo 2003