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C4502 - GRANAROLO/CENTRALE DEL LATTE DI VICENZA


COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 24 maggio 2001


COMUNICATO STAMPA

L’Autorità vieta l’acquisizione da parte di Granarolo della Centrale del Latte di Vicenza

       
        L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nell’adunanza del 24 maggio 2001, ha vietato l'acquisizione della Centrale del Latte di Vicenza da parte di Granarolo, risultata aggiudicataria della gara pubblica indetta dal Comune di Vicenza per la vendita della centrale. L’Autorità ha, infatti, ritenuto che la concentrazione comunicata fosse suscettibile di dar luogo alla costituzione da parte di Granarolo di una posizione dominante congiunta, insieme a Parmalat, sul mercato veneto del latte fresco, con effetti restrittivi sulla concorrenza.
        Nel corso dell’istruttoria è emerso che nel mercato veneto del latte fresco le dinamiche competitive tra gli operatori attualmente presenti risultano piuttosto deboli: i produttori locali rappresentano un contrappeso concorrenziale insufficiente nei confronti di Granarolo e Parmalat, dal momento che nel definire le proprie strategie di prezzo mostrano di seguire le scelte di mercato dei due operatori nazionali.
        L’acquisizione avrebbe determinato un significativo aumento del grado di concentrazione del mercato veneto del latte fresco, consentendo a Granarolo di raggiungere una quota di mercato simile a quella detenuta da Parmalat e conferendo così ai due operatori una quota complessiva prossima al 60%.
        L’istruttoria ha messo in evidenza come la strategia di crescita perseguita negli ultimi anni da Granarolo e Parmalat nel settore del latte fresco è stata realizzata essenzialmente attraverso numerose acquisizioni, che hanno consentito ai due operatori di raggiungere una dimensione nazionale sostanzialmente identica, con una presenza diffusa su più mercati locali del latte fresco: entrambi si avvalgono, oggi, di una pluralità di stabilimenti e dispongono, oltre che di un marchio nazionale, anche di numerosi marchi locali.
        Le acquisizioni effettuate da Granarolo e Parmalat hanno assicurato la compresenza dei due operatori in numerosi mercati locali, favorendo il crearsi di un legame economico di interdipendenza tra i due operatori. Infatti, il contatto tra Granarolo e Parmalat in molti mercati geografici distinti rappresenta, sotto il profilo della disciplina antitrust, un forte disincentivo all’adozione di misure di reciproca competizione nel mercato oggetto dell’istruttoria, che avrebbe assunto, per effetto della concentrazione, una struttura duopolistica.
         L’insieme di tali circostanze, unitamente alle caratteristiche strutturali di quel mercato, avrebbe quindi creato le condizioni per una sostanziale convergenza di interessi tra Granarolo e Parmalat, determinando in capo ai due operatori nazionali una posizione di mercato idonea a rendere economicamente razionale e particolarmente realistica la tacita adozione di parallele politiche di aumento dei prezzi a danno dei consumatori.
       
Roma, 6 giugno 2001