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I417 - SELEA/ORDINE DEI FARMACISTI


COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 12 luglio 2000


COMUNICATO STAMPA
   Indagine sul divieto di sconti in farmacia


L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato, in data 12 luglio, un’istruttoria nei confronti della Federazione Nazionale degli Ordini dei Farmacisti, degli Ordini dei farmacisti di Avellino, Bergamo, Cremona, Mantova, Padova, Sassari e Torino, nonché della Federazione Nazionale Unitaria dei Titolari di Farmacia Italiani - Federfarma e delle Associazioni provinciali dei titolari di farmacia di Bergamo, Cremona, Mantova e Torino, al fine di verificare se taluni comportamenti posti in essere da tali soggetti configurino intese restrittive della concorrenza.
Il procedimento istruttorio, avviato su denuncia della Selea Srl e su segnalazione della Guardia di Finanza, ha ad oggetto il Codice deontologico ed il Regolamento della pubblicità della farmacia, approvati dalla Federazione Nazionale dell’Ordine dei Farmacisti nel 1996, in particolare quelle disposizioni, in essi contenute, volte a limitare l’autonomia dei farmacisti. Questi ultimi risultano, infatti, vincolati a non pubblicizzare l’attività della propria farmacia o la vendita dei prodotti per i quali è ammessa la pubblicità e ad astenersi dall’adottare ogni atto promozionale che possa considerarsi “volto all’accaparramento della clientela”, tra cui rientra l’applicazione di sconti sui prodotti a prezzo non regolamentato.
Il procedimento riguarda inoltre i comportamenti assunti da Federfarma e da alcune Associazioni provinciali dei titolari di farmacia, che hanno invitato gli iscritti ad adottare politiche coordinate dei prezzi, al fine di contrastare la vendita dei prodotti parafarmaceutici nei canali della grande distribuzione e della distribuzione organizzata.
Costituiscono oggetto del procedimento istruttorio, infine, le circolari con le quali gli Ordini di Avellino, Bergamo, Cremona, Mantova, Sassari, Torino e delle Associazioni dei titolari di farmacia di Bergamo, Cremona, Mantova e Torino hanno vietato agli iscritti l’applicazione di sconti sui prodotti parafarmaceutici, per esempio tramite l’adozione di carte fedeltà.
I comportamenti citati appaiono idonei a restringere la concorrenza sul mercato nazionale, atteso che alla Federazione Nazionale dell’Ordine dei Farmacisti ed a Federfarma fanno capo la totalità dei titolari di farmacia sia a livello nazionale che locale attraverso le rispettive organizzazioni territoriali.

Il termine di chiusura del procedimento è fissato al 31 luglio 2001.


Roma, 21 luglio 2000