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AS199 - AS199 - SEGNALAZIONE: PROCEDURE PER IL RILASCIO DELLE LICENZE INDIVIDUALI PER I SISTEMI DI COMUNICAZIONE MOBILI DI TERZA GENERAZIONE



COMUNICATO STAMPA


Collegamenti:
Segnalazione del 8 maggio 2000


COMUNICATO STAMPA


Segnalazione dell’Autorità sulle licenze UMTS



        L’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato, nell’adunanza del 5 maggio 2000, ha formulato, ai sensi dell’art. 22 della legge n. 287/90, un parere in materia di procedure per il rilascio delle licenze UMTS, inviandolo ai Presidenti di Camera e Senato, al Comitato dei Ministri preposto alla procedure di gara e al Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Nella segnalazione l’Autorità ha sottolineato che la gara UMTS appare di grande rilevanza sia per gli aspetti di innovazione tecnologica del sistema UMTS, sia per la sussistenza di un contestuale interesse di più imprese all’interno dell’Unione Europea che definisce processi competitivi per l’aggiudicazione delle licenze caratterizzati dalla massima apertura e grado di partecipazione alle gare.

In linea con quanto già sottolineato in numerose segnalazioni in materia, l’Autorità ha rilevato che un efficiente processo di selezione dei licenziatari presuppone un’effettiva valorizzazione di mercato della risorsa frequenziale, il cui prezzo deve pertanto determinarsi a seguito di un processo competitivo fondato su criteri obiettivi, non discriminatori, proporzionati e trasparenti.
Una combinazione di criteri di aggiudicazione di diversa natura - alcuni di carattere quantitativo ed altri di carattere qualitativo, e perciò di difficile confronto - attenuerebbe la necessaria trasparenza della gara, a ragione della disparità di posizionamento tra i diversi partecipanti in termini di esperienza di mercato acquisita e di dotazione infrastrutturale.

Conseguentemente, in ordine al sistema di aggiudicazione, l'Autorità Garante della concorrenza e del mercato ha ritenuto di suggerire che, nel rispetto pieno di tutte le norme al riguardo pertinenti, la scelta finale avvenga, piuttosto che in base all’offerta economicamente più vantaggiosa, in funzione del confronto competitivo sul prezzo, anche attraverso un meccanismo, da prefigurare espressamente nel bando di gara, che assicuri la possibilità di un rialzo delle offerte.
A tal fine si renderebbe necessario distinguere i criteri di qualificazione da quello di aggiudicazione; così una prima fase della procedura dovrebbe essere preordinata alla verifica delle offerte dei concorrenti con riferimento ai criteri tecnici ed economico-finanziari (quali ad esempio la copertura in rapporto al territorio e/o alla popolazione o la qualità e la disponibilità del servizio), mentre in una seconda fase la scelta dei licenziatari dovrebbe basarsi unicamente sul criterio del prezzo, che determina una selezione oggettiva e trasparente, in quanto garantisce la migliore valorizzazione della risorsa frequenziale.

Roma, 8 maggio 2000