I328 - LATTE ARTIFICIALE PER NEONATI
COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Aperta un’istruttoria nel mercato del latte artificiale per neonati
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato l’avvio di un’istruttoria nei confronti delle società Nestlè, Star, Plada, Nutricia, Milupa, Humana, Abbott per accertare presunte violazioni all’articolo 2 della legge n. 287/90, che vieta le intese restrittive della concorrenza. Le società in questione rappresentano le maggiori imprese produttrici e importatrici di latte artificiale per neonati con una quota di mercato che, complessivamente, supera il 90% a livello nazionale. L’istruttoria è stata avviata anche sulla base di una segnalazione effettuata da un’associazione di consumatori.
L’istruttoria riguarda l’ipotesi di accordi o pratiche concordate tra tali imprese adatti a coordinare il loro comportamento sotto due profili. In primo luogo, l’istruttoria è volta a verificare se esiste un’intesa su alcuni aspetti delle politiche commerciali, e in particolare sulla scelta del canale distributivo farmaceutico. Sulla base della documentazione in possesso dell’Autorità, risulta che circa il 96% delle vendite di latte artificiale per neonati viene attualmente distribuito attraverso le farmacie, nonostante che diversi operatori della grande distribuzione ne abbiano richiesto la fornitura ad alcune delle maggiori società produttrici presenti sul territorio nazionale. Dai dati raccolti, risulta inoltre che le farmacie applicherebbero sistematicamente i prezzi suggeriti dai produttori e pubblicati su annuari. Il risultato di questi comportamenti sembra essere la fissazione di un livello dei prezzi ingiustificatamente alto (a volte anche doppio) rispetto a quello praticato in altri paesi europei, dove la presenza del latte artificiale presso la grande distribuzione produce benefici consistenti, in termini economici, anche per i consumatori.
In secondo luogo, occorrerà verificare l’esistenza di un’intesa relativa alla ripartizione concordata delle forniture gratuite di latte artificiale a favore dei reparti maternità di ospedali e cliniche private (cosiddetta turnazione delle forniture). Questo primo contatto con l’alimento influenza molto la decisione dei successivi acquisti da parte della madre. Inoltre, un meccanismo di suddivisione concertata dei turni, non permettendo la distribuzione presso i reparti maternità di nuovi prodotti, escluderebbe questi ultimi, di fatto, dalle successive scelte di acquisto dei consumatori.
Roma, 12 maggio 1999