A285 - INFOSTRADA/TELECOM ITALIA - TECNOLOGIA ADSL
COMUNICATO STAMPA
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Provvedimento del 17 novembre 1999
COMUNICATO STAMPA
Istruttoria nei confronti di Telecom per i servizi ADSL
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella sua adunanza del 17 novembre scorso, ha avviato, a seguito di una denuncia della società Infostrada, un procedimento istruttorio nei confronti di Telecom Italia per presunto abuso di posizione dominante nella commercializzazione di servizi di telecomunicazione con accesso in tecnologia ADSL.
I comportamenti denunciati, che saranno oggetto dell'indagine istruttoria, sono relativi alla politica di Telecom Italia di commercializzazione in via esclusiva, nell’ambito delle proprie offerte di servizi dati per aziende e Service Provider, di servizi di accesso in modalità ADSL, una tecnologia innovativa che consente di fruire di servizi di trasmissione dati o accesso a Internet ad alta velocità mediante la normale linea telefonica, contestualmente utilizzata per il servizio di telefonia vocale.
La commercializzazione esclusiva di servizi di telecomunicazione congiuntamente ad accessi di tipo ADSL da parte di Telecom Italia, laddove accertata, potrebbe integrare un abuso di posizione dominante, in violazione dell'art. 3 della legge n. 287/90.
Infatti Telecom Italia, soggetto in posizione dominante sul mercato dell’accesso, in quanto monopolista di fatto nell’offerta di collegamenti con circuiti diretti urbani e gestore della infrastruttura di rete pubblica commutata, utilizzerebbe in tal modo una tipologia di connessione per la propria clientela aziendale caratterizzata da condizioni di costo molto più vantaggiose rispetto a quelle delle tipologie di accesso, quali i circuiti diretti, che essa rende disponibili agli operatori di telecomunicazione suoi concorrenti. La politica attuata da Telecom Italia potrebbe quindi avere l’effetto di ridurre la capacità competitiva degli altri operatori, determinando una forte alterazione della concorrenza sui mercati dei servizi di trasmissione dati e di accesso a Internet.
Inoltre, i comportamenti commerciali di Telecom Italia, strumentali al rafforzamento della posizione dominante detenuta da tale società sul mercato dell’accesso, potrebbero integrare ulteriori profili di abusività in quanto suscettibili di frenare in maniera significativa, limitandone lo sviluppo concorrenziale, l’evoluzione dei mercati dei servizi di comunicazione che potranno essere disponibili in futuro grazie alla possibilità per l’utenza di fruire di servizi finali sulla base di offerte concorrenziali di accessi a larga banda quale quello con tecnologia ADSL.
Roma, 25 novembre 1999