Cerca nel sito

A218 - CONSORZIO RISPOSTA/ENTE POSTE ITALIANE



COMUNICATO STAMPA


Collegamenti:
Provvedimento del 17 dicembre 1998


COMUNICATO STAMPA
L'Antitrust giudica un abuso di posizione dominante il comportamento
 di Poste italiane nella fornitura della posta elettronica ibrida.


        L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso l'istruttoria avviata nei confronti della società Poste Italiane spa in merito alla fornitura del servizio di posta elettronica ibrida (denominato PT Postel).
        L'Autorità ha deliberato che il comportamento di Poste, consistente nell'utilizzo della rete postale per la fornitura del servizio a prezzi di recapito significativamente più convenienti rispetto a quelli previsti per gli altri operatori di posta elettronica ibrida, costituisce un abuso di posizione dominante in violazione dell'art. 3 della legge n. 287/90.

        Il servizio di posta elettronica ibrida consiste nella trasmissione elettronica della corrispondenza, nella sua riproduzione nella località a cui è indirizzata e infine nella consegna al destinatario. Nel 1996 si è formalmernte costituita la società Postel spa, controllata da Poste Italiane spa e partecipata da Elsag-Bailey, che però non è mai diventata operativa. Il recapito della posta elettronica ibrida PT Postel è effettuato da Poste Italiane spa, la quale si era impegnata a svolgere tale servizio a favore di tutti gli operatori di posta elettronica ibrida a parità di condizioni.

        Nel corso del procedimento, avviato su denuncia del Consorzio Risposta, è tuttavia emerso che Poste Italiane spa, a fronte di specifiche richieste di accesso alla rete postale da parte di imprese interessate, non ha fornito alcun riscontro. Così facendo Poste ha di fatto impedito a tali imprese di avvalersi, a condizioni non discriminatorie, della struttura distributiva utilizzata per la fornitura del servizio PT Postel. In pratica, il prezzo sostenuto dagli operatori di posta elettronica ibrida per il recapito dei propri invii corrisponde a quello dell'affrancatura ordinaria, mentre il prezzo praticato da Poste Italiane spa per il recapito degli invii PT Postel è significativamente inferiore.

        Al termine del procedimento, Poste Italiane spa ha sottoposto all'Autorità una proposta recante le condizioni di accesso alla rete di recapito che la stessa società è disposta a praticare agli operatori interessati che lo richiederanno al fine di porre termine, entro il 1° marzo 1999, alla discriminazione tra gli operatori di posta elettronica ibrida epistolare. Al riguardo l'Autorità, preso atto della proposta, ha disposto che Poste Italiane spa presenti, entro la medesima data, una relazione dettagliata in merito alle iniziative adottate al fine di rimuovere la violazione della legge 287/90. L'Autorità valuterà la congruità e l'efficacia di tali iniziative.


Roma, 12 gennaio 1999