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AS132 - AS132 - SEGNALAZIONE: DISTORSIONI DELLA CONCORRENZA NEL SETTORE AGROALIMENTARE



COMUNICATO STAMPA


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Segnalazione del 3 aprile 1998


COMUNICATO STAMPA

Preoccupazione dell'Antitrust per uno schema di decreto legislativo che sottrae le imprese agro-alimentari alle norme che tutelano la concorrenza.

        L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inviato ai Presidenti del Senato e della Camera, al Presidente del Consiglio e al Ministro delle Risorse agricole una segnalazione per manifestare la sua vivissima preoccupazione in merito a uno schema di decreto legislativo che esenta dal rispetto della normativa a tutela della concorrenza una vastissima serie di intese realizzabili da soggetti attivi nel comparto agro-alimentare. Il decreto in questione è quello per l'esercizio della delega di cui all'art. 55, comma 14, della legge n. 449 del 1997, che reca "disposizioni in materia di contenimento e armonizzazione dei costi di produzione e per il rafforzamento strutturale delle imprese agricole", approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri del 30 marzo, e le norme che suscitano l'allarme dell'Autorità, perché in contrasto con i principi nazionali e comunitari di tutela della concorrenza, sono contenute negli artt. 11 e 12 del titolo III. L'Autorità suggerisce che tali norme vengano eliminate.
        L'esenzione dalla normativa a tutela della concorrenza delle intese raggiunte in campo agro-alimentare non rappresenta affatto un'integrazione e un'interpretazione dei principi e delle regole comunitarie, come lasciano intendere i riferimenti, presenti nello schema di decreto, all'art. 42 del Trattato e al Regolamento CEE n. 26/62. Anzi, una così ampia esenzione si pone in palese conflitto con tali disposizioni comunitarie che sempre più prevedono limitatissime eccezioni alle regole della concorrenza, e comunque sottoposte al controllo della Commissione.
        L'iniziativa legislativa appare tanto più grave in quanto è volta ad esentare pratiche e comportamenti distorsivi della concorrenza nei riguardi di un intero comparto dell'economia nazionale, nell'ambito del quale l'Autorità ha  portato a termine numerose istruttorie aventi ad oggetto intese restrittive della concorrenza, riscontrando talora gravi violazioni della legge 287/90.
        L'Autorità fa inoltre notare che gli obiettivi di un accrescimento della competitività e delle capacità concorrenziali del sistema agro-alimentare nazionale risultano espressamente richiamati dall'articolo 55, comma 14, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, nella parte in cui pone i criteri e i principi direttivi per l'esercizio della delega. Questi criteri, che  dovrebbero costituire la fonte di legittimazione del decreto legislativo, sono invece contraddetti dalla concessione di una ampia esenzione dall'applicabilità della normativa a tutela della concorrenza.

Roma, 6 aprile 1998