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C2626B - SOLVAY/SODI



COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 10 aprile 1997


COMUNICATO STAMPA n. 18/97


        L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato la chiusura dell'istruttoria riguardante l'acquisizione da parte di Solvay della società Sodi, messa in vendita dal governo bulgaro. Il prodotto interessato alla concentrazione è il carbonato di sodio, utilizzato principalmente come materia prima nella produzione del vetro. L'Autorità ha ritenuto che, pur se l'operazione conduce a un aumento delle capacità produttive di Solvay e quindi a un possibile incremento della quota di mercato, tuttavia, alla luce degli impegni assunti da Solvay e dei conseguenti sviluppi nelle condizioni del mercato, ciò non dà luogo a una riduzione sostanziale e durevole della concorrenza ai sensi dell'art. 6, comma 1, della legge n. 287/90.
        Solvay è una società multinazionale che, nel 1995, ha fatturato in Italia 1450 miliardi e che nel mercato italiano del carbonato di sodio detiene una posizione dominante. Il secondo operatore, nello stesso mercato, è rappresentato da Sodi. L'ingresso di Sodi nel mercato italiano è stato facilitato dall'imposizione, nel 1995, di un dazio antidumping sulle importazioni provenienti dagli Stati Uniti, che ha comportato l'uscita della società americana FMC.        Nel corso dell'istruttoria, Solvay ha modificato i termini dell'operazione in esame. In particolare Solvay ha ceduto una quota azionaria di Sodi alla società turca Sisecam, e con essa ha concesso il diritto di disporre del 25% della produzione di Sodi. Inoltre Solvay e altri produttori di soda europei, che congiuntamente detengono una quota di produzione superiore al 75%, hanno comunicato alla CE di non ritenere più necessario il mantenimento dei dazi sulle importazioni statunitensi di soda. In conseguenza di questi ultimi impegni, si può considerare certa l'eliminazione dei dazi antidumping sulle importazioni di carbonato di sodio dagli Stati Uniti, che torneranno a svolgere un ruolo di effettiva concorrenza sul mercato italiano.

Roma, 29 aprile 1997