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I148 - ISTITUTI VIGLIANZA SARDEGNA



COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 12 dicembre 1996


COMUNICATO STAMPA     n. 1/97


        L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, al termine di un'istruttoria avviata nel giugno scorso, ha deliberato che i comportamenti tenuti in occasione delle gare d'appalto da alcuni istituti di vigilanza privata operanti in Sardegna e in particolare nella provincia di Cagliari configurano un'intesa restrittiva della concorrenza, in violazione dell'art. 2, comma 2, della legge n. 287/90. Le società destinatarie della decisione sono la Cooperativa Vigilanza Sardegna S.r.l. e la sua controllata Nuova Sicurvis S.r.l., l'Istituto di Vigilanza La Sicurezza Notturna S.r.l. e l'Istituto di Vigilanza Notturna e Diurna di Cannas Bruno & C. S.n.c..
        L'intesa posta in essere dagli indicati istituti è stata volta a ripartire il mercato ed a fissare i prezzi dei servizi di piantonamento fisso. Inoltre, due di tali istituti - la Cooperativa Vigilanza Sardegna e l'Istituto di Vigilanza La Sicurezza Notturna - hanno posto in essere strategie volte a limitare l'accesso al mercato di due imprese non aderenti all'intesa, la Cooperativa Sarrabus Gerrei e la Cooperativa Vigilanza Sant'Elena, che intendevano esercitare un'effettiva pressione concorrenziale.
        L'Autorità ha analizzato le offerte presentate dagli istituti nelle gare indette per l'affidamento dei servizi di vigilanza nella provincia di Cagliari negli ultimi anni ed ha ritenuto che la stabilità della clientela conseguita dagli istituti nel corso del tempo è stata il frutto di un consapevole coordinamento dei comportamenti di mercato, come è dimostrato, tra l'altro, dal fatto che in molte gare l'impresa che era interessata a mantenere il servizio in precedenza svolto per l'ente appaltante ha conseguito l'aggiudicazione pur avendo presentato un'offerta superiore ai prezzi di aggiudicazione delle altre imprese nelle gare svoltesi nella provincia nel periodo immediatamente precedente.
        La ripartizione del mercato è risultata pressoché integrale fino al primo semestre del 1992, a livelli di prezzo crescenti. Con l'ingresso nel mercato della Cooperativa Sarrabus Gerrei e della Cooperativa Vigilanza Sant'Elena e a seguito della loro pressione concorrenziale, la Cooperativa Vigilanza Sardegna e l'Istituto di Vigilanza La Sicurezza Notturna, i due membri dell'intesa le cui quote di mercato erano state erose dalle imprese terze, hanno praticato sistematicamente, nelle gare alle quali hanno partecipato le nuove entranti, prezzi particolarmente bassi - anche sottocosto - e tuttavia articolati in modo tale che potesse essere ripristinata la ripartizione del mercato preesistente. Invece, nelle gare alle quali non hanno partecipato le imprese non aderenti all'intesa i prezzi di aggiudicazione sono risultati crescenti anche successivamente al primo semestre del 1992.
        L'intesa risulta essersi protratta almeno fino a tutto il 1995 tra la Cooperativa Vigilanza Sardegna, la Nuova Sicurvis e l'Istituto di Vigilanza La Sicurezza Notturna, mentre la partecipazione dell'Istituto di Vigilanza Notturna e Diurna di Cannas Bruno & C risulta sussistente fino al mese di settembre 1994.
        A seguito della decisione dell'Autorità, le imprese sono tenute a porre fine immediatamente all'intesa accertata. Inoltre, considerate la gravità e la durata della violazione riscontrata, l'Autorità ha disposto l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria, la cui entità è stata differenziata in funzione della modalità e della durata della partecipazione di ciascuna società all'intesa. La sanzione applicata è di 277 milioni per la Cooperativa Vigilanza Sardegna (pari all'1,5% del fatturato nel mercato rilevante), di 135 milioni per l'Istituto di Vigilanza La Sicurezza Notturna (1,5%), di 30 milioni per Nuova Sicurvis (1%) e di 32 milioni per l'Istituto di Vigilanza Notturna e Diurna di Cannas Bruno (1%).

Roma, 2 gennaio 1997