I196 - NOLEGGIO AUTOBUS SCOLASTICI
COMUNICATO STAMPA
Collegamenti:
Provvedimento del 14 marzo 1996
COMUNICATO STAMPA
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato di aprire un'istruttoria nei confronti di alcune società private di trasporto, i cui comportamenti potrebbero essere il risultato di un'intesa avente per oggetto e per effetto di restringere in maniera consistente la concorrenza sul mercato del servizio di trasporto scolastico del Comune di Roma.
Il Comune di Roma, recependo la posizione espressa nel maggio 1995 dall'Antitrust, aveva deciso di disapplicare la normativa regionale che determinava l'esistenza di un tariffario minimo per il servizio di trasporto mediante autobus, assicurato agli studenti delle scuole materne ed elementari, e di affidarsi, per l'anno scolastico 1995-96, a un meccanismo concorrenziale. Ciò non è stato però reso possibile dai comportamenti della gran parte delle imprese del settore che non ha partecipato alle gare indette dal Comune, costringendo questo a ricorrere a trattative private con gli stessi soggetti. La scelta delle imprese di trasporto di non partecipare alle gare indette potrebbe essere motivata dalla non remuneratività dei prezzi posti a base d'asta, come hanno sostenuto alcuni loro rappresentanti, ovvero dalla volontà di far fallire le gare in modo da potere ottenere l'affidamento del servizio con una trattativa privata a tariffe più elevate. La prima ipotesi non sembra però plausibile per i seguenti motivi:
a) le tariffe poste a base d'asta nella prima gara indetta dal Comune di Roma erano inferiori del 10% alle tariffe minime vigenti in base alla legge regionale n. 73/89, laddove queste risultavano superiori a quelle praticate in Comuni situati in altre Regioni talvolta in misura del 50%. Il Comune di Roma ha inoltre sostenuto che imprese operanti in altri Comuni, nonostante i maggiori costi che avrebbero dovuto sopportare, si sarebbero mostrate disponibili a fornire il servizio di trasporto scolastico alle tariffe fissate nel bando di gara. Peraltro, finora nessuna impresa proveniente da altri Comuni ha partecipato alle gare;
b) 3 dei 35 lotti oggetto della prima gara sono stati affidati a un consorzio privato a tariffe inferiori a quelle previste nel tariffario regionale;
c) per altri 3 lotti la trattativa privata è stata conclusa a tariffe inferiori a quelle precedentemente corrisposte dal Comune di Roma;
d) le tariffe poste a base d'asta nella seconda gara indetta dal Comune di Roma erano pari a quelle previste da un successivo tariffario regionale, per la cui formulazione la Giunta Regionale del Lazio aveva accolto le richieste di incremento di prezzo avanzate dalle associazioni rappresentative delle imprese del settore.
Le imprese sottoposte all'istruttoria sono le seguenti: CIPAR, CIAT, Rossi Autoservizi e Corsi & Pampanelli.
Roma, 2 aprile 1996