C2227 - FIATIMPRESIT-MANNESMANN-TECHINT/ ITALIMPIANTI
COMUNICATO STAMPA
Collegamenti:
Provvedimento del 15 febbraio 1996
COMUNICATO STAMPA
Acquisizione di Italimpianti Spa da parte di Techint Spa, Mannesmann
Demag AG, Fiatimpresit Spa.
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato la chiusura dell'istruttoria avviata nello scorso mese di dicembre nei confronti della società tedesca Mannesmann Demag AG (e della sua controllante Mannesmann AG) e della società italiana Italimpianti Spa (e della sua controllante Fintecna Spa). Scopo dell'istruttoria era quello di verificare se, nel contesto della privatizzazione di Italimpianti e delle società da questa controllate, l'operazione di concentrazione con cui Mannesmann Demag AG avrebbe acquisito il controllo di una ramo d'azienda di Italimpianti Spa e di Italimpianti of America Inc., oltre al controllo di Innocenti Santeustacchio Spa e di Innocenti Engineering Spa, sarebbe stata tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza sul mercato della progettazione, produzione e commercializzazione di impianti di laminazione per tubi senza saldatura (seamless tube mills).
La conclusione dell'istruttoria, originariamente prevista entro la fine dello scorso mese di gennaio, era stata prorogata dall'Autorità di altri trenta giorni. Infatti, nel corso dell'audizione finale tenutasi il 23 gennaio 1996, la società Mannesmann Demag AG aveva formalmente assunto alcuni impegni al fine di assicurare l'eliminazione di ogni possibile elemento distorsivo della concorrenza derivante dall'acquisizione delle aziende appartenenti al gruppo Italimpianti. In particolare, la società Mannesmann Demag AG si è impegnata (1) a fornire, nei prossimi dieci anni, a condizioni eque e non discriminatorie, impianti e macchinari per la produzione di tubi senza saldatura dotati delle più moderne tecnologie (incluso il sistema MPM) a chiunque ne faccia richiesta all'interno del territorio dell'Unione Europea; (2) a rinegoziare in buona fede gli accordi di cooperazione esistenti fra Dalmine Spa, Italimpianti Spa e Innse Engineering Spa, relativi ai laminatoi per tubi senza saldatura con tecnologia MPM e alla tecnologia expander, in modo da eliminare l'esistenza dei vincoli di cooperazione esclusiva tra tali aziende, da subito per quanto concerne il primo accordo, ed a partire dal 1999 per il secondo; (3) a concedere per un periodo di sette anni una licenza per la tecnologia denominata MPM per progetti da realizzare nell'ambito dell'Unione Europea ad un qualificato produttore di impianti, ai termini e alle condizioni usuali, per consentire al licenziatario (i) di poter elaborare proposte di offerta, nel caso in cui si manifesti una domanda di investimenti di impianti MPM (ii) e nel caso di acquisizione della commessa da parte di (i), di poter progettare e costruire un impianto MPM. Tale impegno prevede, inoltre, che, in caso di aggiudicazione di una commessa per un impianto, il licenziatorio riconosca alla società Mannesmann Demag AG una royalty per un valore fino al 5% del contratto di fornitura.
Gli impegni descritti consentiranno a qualunque impresa dell'Unione Europea, acquirente di impianti o macchinari di laminazione per tubi senza saldatura, di mantenere una possibilità di scelta fra l'offerta di Mannesmann Demag AG e quella di un suo licenziatario, che potrà inoltre avvalersi della collaborazione di Dalmine. In questo modo, è resa possibile le creazione di un «concorrente potenziale», in grado di disciplinare la politica di mercato di Mannesmann Demag AG. In considerazione di questi impegni l'Autorità ha ritenuto che il forte accrescimento della posizione di mercato di Mannesmann Demag AG, conseguente alla operazione di concentrazione, non le consenta tuttavia di ridurre in maniera sostanziale e durevole la concorrenza sul mercato dell'Unione Europea e, di conseguenza, anche su quello italiano. L'Autorità ha, quindi, deliberato, a queste condizioni, di autorizzare la concentrazione.
Roma, 16 febbraio 1996