C2311 - TECHINT-SIDERCA/DALMINE
COMUNICATO STAMPA
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Provvedimento del 15 febbraio 1996
COMUNICATO STAMPA
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato di autorizzare l'acquisto da parte della società Techint Finanziaria e Siderca, appartenenti al gruppo Techint, del pacchetto di azioni della Dalmine detenuto dall'Iri (84,08%), in quanto tale concentranzione non determina la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati tale da limitare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza.
Il settore interessato all'operazione è quello dei tubi in acciaio senza saldatura (in particolare tubi per utilizzi petroliferi e tubi a caldo per impieghi vari) e il mercato geografico rilevante per la stessa operazione è quello comunitario. La tabella più sotto pubblicata riporta, con riferimento al territorio italiano e a quello dell'UE, le quote di mercato che si verrebbero a determinare in capo alla nuova entità. É da notare che in Italia, nel mercato OCTG, l'acquisizione di Dalmine da parte del gruppo Techint non determinerebbe nessun apporto di nuova quota, mentre, sui mercati dei Line pipes e dei tubi a caldo per impieghi vari, tale apporto esiste ma sarebbe trascurabile (rispettivamente 1,58% e 0,44%). All'interno dell'UE, l'operazione comporterebbe un accrescimento della quota attualmente detenuta da Dalmine dell'1,17% nel segmento OCTG, del 4,5% in quello dei Line pipes e dell'1,1% in quello dei tubi a caldo per impieghi vari. Emerge, in particolare, con una quota del 40,5%, la posizione di relativa forza detenuta dalla nuova entità nel mercato europeo dei Line pipes. Tale situazione, comunque, risale ad una preesistente leadership di Dalmine, derivante dal fatto che l'impianto di laminazione MPM che essa impiega, unica in Europa, sin dal 1978, è particolarmente indicato per la produzione di tubi senza saldatura di gamma media per impieghi petroliferi.
tabella
| quote di mercato della nuova entità | Italia | UE |
| OCTG | 89,3 % | 26,2 % |
| Line pipe | 60,0% | 40,5 % |
| tubi a caldo per impieghi vari | 53,2 % | 23,3 % |
Fonte: Elaborazioni su dati forniti dagli acquirenti
Le modifiche strutturali derivanti dall'operazione in esame non sono comunque tali da determinare un pregiudizio alle condizioni di concorrenza sui mercati comunitari. A questa conclusione si giunge considerando, da un lato, la presenza sui mercati dell'UE di numerosi e qualificati produttori che già operano attualmente nei mercati rilevanti dei tubi senza saldatura. Sul mercato degli OCTG, Vallourec controlla circa il 30% del mercato dell'UE, con due operatori, Mannesmann e Dalmine, con quote intorno al 25%. Sul mercato dei Line pipes, la posizioni di leadership di Dalmine, è contesa da Mannesmann che detiene una quota di oltre il 30% del mercato europeo e da una serie di concorrenti minori (Vallourec, British Steel, Tubos Reunidos). Sul mercato dei tubi a caldo per impieghi vari, la posizione di preminenza sul mercato europeo è della Mannesmann con una quota di oltre il 40% , mentre insieme a Dalmine ed a Vallourec, anche in considerazione dei minor requisiti di qualità richiesta da alcune tipologie di questo tipo di tubi senza saldatura (specialmente per quanto riguarda i cosiddetti tubi lisci per carpenteria), sono presenti sul territorio europeo numerosi piccoli produttori. Un ulteriore elemento che induce ad escludere la possibilità che l'operazione in esame possa comportare rilievi di ordine concorrenziale si rinviene nella sempre maggiore concorrenza esercitata nei confronti dei produttori appartenenti all'area comunitaria da parte delle importazioni di tubi senza saldatura provenienti da altre zone (in particolare dai paesi dell'est europeo, dalla Russia e dalla Cina) che tenderanno, in prospettiva, ad aumentare il grado di concorrenzialità sui mercati rilevanti.
Roma, 21 febbraio 1996