A110 - CONSORZIO PER IL NUCLEO DI INDUSTRIALIZZAZIONE CAMPOBASSO-BOIANO/SOCIETÀ GASDOTTI DEL MEZZOGIORNO
COMUNICATO STAMPA
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Provvedimento del 7 novembre 1996
COMUNICATO STAMPA
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sulla base di una denuncia del Consorzio per il Nucleo di industrializzazione di Campobasso-Boiano, ha aperto una istruttoria nei confronti della Snam e della Società Gasdotti del Mezzogiorno S.p.A. (SGM). Il comportamento delle due società nelle aree di sovrapposizione delle rispettive attività lascia infatti ipotizzare l'esistenza di un'intesa volta a limitare le occasioni di concorrenza tra le due società e, pertanto, a consentire di qualificare come un abuso di posizione dominante il comportamento della SGM nei confronti del Consorzio.
La SGM, società controllata dalla Edison Gas, si occupa di trasporti e commercializzazione di gas naturale nelle regioni Lazio, Molise, Campania e Puglia, ove possiede un proprio sistema di metanodotti di circa 600 Km. La Snam, società controllata dall'ENI, possiede il 96% delle rete dorsale nazionale di trasporto ad alta pressione di gas metano, che, nel 1995, raggiungeva una lunghezza complessiva di circa 25.000 Km.
Il Consorzio, dopo aver realizzato un metanodotto per l'adduzione di gas metano al suo agglomerato industriale, aveva chiesto alla SGM l'allaccio alla sua rete dorsale di gas. La SGM vincolava la concessione dell'allaccio alla gestione del metanodotto consortile ed al proprio rifornimento diretto delle utenze industriali consorziate. Il Consorzio, ritenendo troppo onerose le condizioni proposte dalla SGM per la gestione del metanodotto consortile, ha affidato la gestione ad un'altra società (Molise Gestioni) che aveva offerto condizioni migliori. Reiterata, da parte del consorzio, la richiesta di allaccio al metanodotto dorsale, la SGM ha rifiutato tale allaccio sulla base della considerazione che la prassi commerciale del settore delle forniture industriali di gas metano non prevede che nei rapporti tra trasportatore ed utente finale si frapponga un terzo intermediario. Nell'impossibilità di dar inizio all'erogazione di gas metano alle proprie utenze industriali consorziate, il Consorzio di rivolgeva alla Snam, che possiede nella stessa area un metanodotto, affinché concedesse l'allaccio del gas alla propria condotta consortile. Al momento dell'avvio dell'istruttoria (7/11/96), il Consorzio non aveva ancora ricevuto alcuna risposta da parte della Snam in risposta ai summenzionati contatti formali.
Allo Stato sembra, dunque che la Snam non rappresenti un concorrente effettivo della SGM e che dunque SGM sia l'unica impresa fornitrice di gas metano per usi industriali nella zona di Campobasso Boiano.
Alla luce di queste risultanze, l'Autorità ritiene che:
a) non può essere esclusa l'esistenza di una intesa tra Snam ed SGM, in base alla quale la prima si impegna a non operare in concorrenza con la seconda negli ambiti territoriali nei quali sono presenti i metanodotti dorsali di entrambe le imprese e la SGM si impegna ad applicare alle proprie utenze industriali le stesse condizioni contrattuali stabilite da Snam nell'ambito dell'accordo quadro sottoscritto con le Associazioni degli Industriali;
b) che a seguito di tali intese, SGM si troverebbe in posizione dominante, in quanto in grado di assumere comportamenti indipendenti dalle altre imprese concorrenti e dai clienti, e abuserebbe di tale posizione rifiutando al Consorzio l'allacciamento del metanodotto consortile alla propria rete dorsale.
Roma, 26 novembre 1996