A76 - TEKAL/ITALCEMENTI
COMUNICATO STAMPA
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Provvedimento del 9 febbraio 1995
COMUNICATO STAMPA
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inflitto a Italcementi una sanzione di 3 miliardi e 750 milioni per abuso di posizione dominante nel mercato del cemento in Sardegna. La sanzione tiene conto del fatto che i comportamenti di Italcementi, oltre ad essersi protratti nel tempo, hanno avuto attuazione anche successivamente all'avvio dell'istruttoria condotta dall'Autorità.
Nel corso del 1993 si era verificato l'ingresso nella regione di importazioni di cemento a un prezzo di circa il 20% inferiore a quello praticato d'abitudine dai produttori locali (principalmente la stessa Italcementi).
Durante l'istruttoria l'Autorità ha accertato che l'Italcementi ha posto in atto politiche commerciali volte a scoraggiare i produttori indipendenti di calcestruzzo dal comprare cemento dagli importatori. In particolare Italcementi ha reagito acquistando, tra aprile e giugno del 1993, 10 impianti di betonaggio localizzati nelle province di Oristano e Cagliari. Tramite tali impianti ha venduto il calcestruzzo con sconti di circa il 40% rispetto ai listini abituali e comunque a prezzi inferiori agli stessi costi variabili. Tale politica dei prezzi è continuata fino a quando i produttori di calcestruzzo indipendenti sono tornati a rifornirsi di cemento presso gli impianti di Italcementi.
Italcementi ha inoltre sfruttato abusivamente la sua posizione dominante per stipulare contratti di lunga durata di fornitura di cemento con alcune società indipendenti produttrici di calcestruzzo operanti nella stessa area, le cui condizioni, in termini di sconti quantitativi, minimi di acquisto e clausole penali limitano a terzi l'accesso al mercato.
L'Autorità ha deliberato che Italcementi ponga immediatamente fine a queste infrazioni, adotti entro 60 giorni concrete misure idonee a rimuovere le violazioni riscontrate e presenti una relazione a riguardo.
Roma, 1 marzo 1995