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PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UN ARCHIVIO INFORMATICO DELLE IMPRESE COINVOLTE NELLE INDAGINI DELLE PROCURE



COMUNICATO STAMPA



COMUNICATO STAMPA


L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un progetto per la costituzione di un archivio informatico delle imprese coinvolte nelle indagini condotte dalle Procure della Repubblica. L'obiettivo è di verificare se vi siano presunte violazioni delle legge n. 287/90, istitutiva dell'Autorità.
In tale ambito il presidente dell'Autorità, Francesco Saja, ha inviato una lettera al ministro di Grazia e Giustizia, Giovanni Conso, in cui riferendosi in particolare all'articolo 2 di tale legge ("sono nulle le intese tra imprese che abbiano per oggetto e per effetto di impedire, restringere o falsare in maniera consistente il gioco della concorrenza all'interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante"), e all'articolo 3 ("è vietato l'abuso da parte di una o più imprese di una posizione dominante all'interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante"), si sostiene che a parere dell'Autorità le inchieste della magistratura penale nell'area delle commesse pubbliche possono aver condotto all'individuazione di comportamenti restrittivi della concorrenza e quindi a violazione della legge 287/90.
In alcuni dei settori coinvolti - osserva ancora Saja - l'Autorità ha avviato lo svolgimento di approfondite indagini, tuttora in corso, manifestando, nel contempo, a varie Procure della Repubblica la propria volontà di collaborazione al fine di poter esercitare le funzioni istituzionali ad essa attribuite.
Sono stati presi contatti con l'Ufficio Automazione dei servizi e per l'Informatica del ministero di Grazia e Giustizia, per valutare la possibilità di apportare alcune modifiche al costituendo "Sistema per l'automazione dei registri generali". In tal modo, si potrebbero acquisire informazioni in merito ad ipotesi di violazione della legge 287/90, e, conseguentemente, di trasmetterle all'Autorità.
Nella lettera si rileva infine che risponderebbero, tra l'altro, a tale finalità l'inserimento, nel Sistema per l'automazione dei registri generali di informazioni relative alla presunta violazione delle norme della legge 287/90, alla descrizione degli accordi o di altre pratiche anticoncorrenziali individuate, specificando l'area geografica e l'attività economica delle imprese interessate, alla allocazione temporale del fatto, ai soggetti coinvolti, agli atti e ai documenti di cui risulta l'ipotesi di violazione.

In tal modo - conclude Saja - verrebbe costituito un organico patrimonio informativo tale da consentire un più ampio ambito di applicazione ed una maggiore efficacia delle norme a tutela della concorrenza e del mercato.




12 gennaio 1994