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A55 - SISTEMA TELEFONIA CELLULARE GSM



COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 28 ottobre 1993


COMUNICATO STAMPA


L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a conclusione dell'istruttoria avviata lo scorso giugno, ha deliberato che la SIP ha compiuto un abuso di posizione dominante nel mercato della radiofonia mobile cellulare offrendo come fornitore unico il servizio con sistema digitale (GSM).

L'Autorità ha ritenuto che la telefonia mobile con sistema GSM sia un servizio che debba essere offerto in regime di concorrenza e che l'entrata nel mercato della Sip, che è già monopolista nella fornitura della telefonia vocale di base e nel servizio cellulare analogico (TACS), ha dato luogo a una estensione della posizione dominante, creando un oggettivo ostacolo all'ingresso di nuovi operatori.
In particolare la Sip:
a) dispone di un marchio associato - sul territorio nazionale - alla gestione dei servizi di telecomunicazione di base e del servizio con sistema TACS;
b) ha già a propria disposizione un'ampia rete commerciale e può contare su una vasta clientela a cui offrire il servizio con sistema GSM;
c) ha potuto realizzare le necessarie interconnessioni tra rete GSM e rete fissa in un'ottica di ottimizzazione dell'integrazione tra le due reti: possibilità ovviamente inibita agli altri futuri gestori del servizio radiomobile digitale;
d) ha acquisito un vantaggio temporale sui futuri concorrenti tramite la costruzione di un'ampia rete GSM su gran parte dell'intero territorio nazionale;
e) attraverso il ricorso a tariffe differenziate per l'utenza familiare nel servizio radiomobile/sistema TACS (autorizzato con decreto ministeriale nell'aprile di quest'anno), ha predisposto le condizioni per indirizzare successivamente la "clientele affari" verso il nuovo servizio radiomobile digitale.
L'Autorità, come più ampiamente documentato nell'indagine conoscitiva sul settore della radiotelefonia mobile cellulare, ritiene che la telefonia mobile, attraverso l'introduzione di sistemi più avanzati, come nel caso del GSM, rappresenta un significativo avanzamento verso la cosiddetta "comunicazione personale", per cui sono attese una forte crescita della domanda ed una elevata diffusione del servizio, tipiche dei "mercati di massa". Nel contempo l'innovazione tecnologica che caratterizza la telefonia mobile modifica le tradizionali condizioni di costo dei gestori e fa venir meno le ragioni tecniche che erano poste a base del monopolio.
A parere dell'Autorità, nel mercato della radiotelefonia mobile cellulare digitale l'assenza di concorrenza limita, a danno dei consumatori, il progresso tecnico e l'innovazione tecnologica, in quanto preclude alle imprese la ricerca di soluzioni più avanzate in grado di soddisfare i bisogni dell'utenza. Il ritardo nell'introduzione di nuove tecnologie, in un settore ad alto tasso di innovatività, quale quello dei servizi radiomobili, rischia di pregiudicare lo sviluppo dell'industria nazionale delle telecomunicazioni. L'assenza di un contesto concorrenziale, inoltre, blocca lo sviluppo di nuove forze imprenditoriali ed impedisce la crescita dell'occupazione che sarebbe resa possibile sia dal flusso di investimenti promosso dai nuovi operatori, sia dalla maggiore articolazione del mercato che connota il sistema digitale GSM, sia, in prospettiva, dal più generale sviluppo del settore delle Tlc. Inoltre, l'attuale situazione di unico gestore, consente la permanenza di un sistema tariffario della telefonia mobile non basata su specifici criteri di natura tecnica ed economica, non riferiti ai costi, e quindi, nel complesso, sfavorevole all'utenza.

L'Autorità ha quindi ritenuto che debba essere immediatamente rimossa la posizione dominante della Sip quale unico gestore del servizio GSM, eliminando i fattori che l'hanno determinata, e che congiuntamente sia instaurata, rispetto allo stesso servizio, una effettiva concorrenza secondo le disposizioni che saranno impartite dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.



3 novembre 1993