C573 - ITALTEL/MISTEL
COMUNICATO STAMPA
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C573 - Provvedimento del 10 dicembre 1992 - doc database
COMUNICATO STAMPA
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella sua seduta del 9 dicembre del 1992, ha vietato, ai sensi dell'art.18 della legge n.287/90, la concentrazione tra l'ITALTEL, società del gruppo STET, e le società MISTEL e GENERAL 4 ELETTRONICA SUD, due imprese operanti nel settore degli apparati e servizi per telecomunicazioni. Il provvedimento fa seguito alla rituale istruttoria di 45 giorni, avviata nello scorso mese di ottobre. Si tratta della prima concentrazione vietata dall'Autorità dalla sua costituzione.
La MISTEL, con un fatturato di 66 miliardi di lire, e la sua consociata GENERAL 4 ELETTRONICA SUD, con un fatturato di 4 miliardi di lire, operano nella produzione di apparecchiature e sistemi per apparecchi telefonici pubblici, di servizi speciali di messaggistica telefonica, di apparati per telediagnosi di circuiti telefonici e di apparati per misurazione di traffico telefonico.
Nella sua istruttoria, l'Autorità ha esaminato la posizione della STET, giungendo alla conclusione che la società detiene una posizione dominante sui mercati interessati dalla concentrazione, sia per la posizione detenuta dalle sue società controllate Necsy ed AET, sia per la posizione di principale acquirente nel mercato della Sip, società anch'essa controllata dalla STET. Infatti la SIP, concessionario esclusivo dei servizi di telefonia vocale in Italia, risulta essere l'acquirente di circa il 90% della produzione nei mercati in cui opera la MISTEL. Con l'acquisizione della MISTEL e della sua consociata, la STET avrebbe raggiunto una quota pari al 51% del mercato dei piccoli apparati per telecomunicazioni pubbliche (sistemi di messaggistica, di telediagnosi e di misurazione del traffico telefonico), notevolmente superiore a quella dei principali concorrenti, ed avrebbe acquisito una quota di circa il 23% nel mercato delle parti di centrale per apparecchi telefonici pubblici.
Nel condurre l'istruttoria, l'Autorità ha tenuto conto della struttura dei mercati interessati, della presenza di barriere all'entrata e della limitata scelta degli utilizzatori, ed ha ritenuto che la concentrazione avrebbe esteso il potere di mercato della STET ai mercati serviti dalla MISTEL, rafforzando la posizione dominante della stessa STET, con effetti restrittivi sostanziali e durevoli sulla concorrenza nei mercati interessati.
23 dicembre 1992