CARTE SCONTO IN OMAGGIO: DISPOSTA LA SOSPENSIONE DELLE CAMPAGNE PROMOZIONALI PER TRE AZIENDE
COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
CARTE SCONTO IN OMAGGIO: ANTITRUST ORDINA D’URGENZA A TRE AZIENDE LA SOSPENSIONE DELLE CAMPAGNE PROMOZIONALI TELEFONICHE. I RAPPRESENTANTI PROPONGONO BUONI SCONTO GRATUITI MA FANNO FIRMARE CONTRATTI POCO CHIARI CHE OBBLIGANO ALL’ACQUISTO DI BENI PER LA CASA FINO A OLTRE CINQUEMILA EURO
I provvedimenti adottati in base al Codice del Consumo vista la potenziale offensività delle pratiche commerciali attuate a danno dei consumatori. Tra il 2008 e il 2009 sanzionati comportamenti analoghi di altre aziende con multe per circa 900.000 euro.
Vengono pubblicizzate telefonicamente come carte sconto gratuite da utilizzare, in un arco temporale variabile, tra i tre e i cinque anni, in negozi di prossima apertura: quando il rappresentante si presenta al domicilio del futuro cliente fa però firmare moduli poco chiari che impegnano in realtà ad acquisti immediati anche per importi fino a oltre 5.000 euro. Sono le carte fedeltà distribuite da tre diverse aziende alle quali l’Antitrust ha imposto, in base alle norme del Codice del Consumo, l’immediata sospensione dell’attività promozionale telefonica. Si tratta delle ditte Style, New Company e Jolly, attiva anche con i marchi Andromeda, Ciao, Calypso, Nuvola, Teorema.
Sostanzialmente analogo il meccanismo commerciale potenzialmente in grado di ingannare i consumatori denunciato da molte segnalazioni arrivate anche al Call Center dell’Autorità: a un primo contatto telefonico per la distribuzione della carta o del coupon omaggio, che darebbe diritto a sconti su futuri acquisti di beni per la casa, segue una visita a domicilio con relativa sottoscrizione del modulo. A distanza di 15-20 giorni un agente della società si presenta dal consumatore per la consegna dei prodotti che questi si sarebbe impegnato ad acquistare, esigendone il pagamento immediato, negando la possibilità di recesso e minacciando azioni legali in caso di mancato pagamento.
Nei diversi moduli distribuiti dalle tre aziende e esaminati dall’Autorità non sono individuati i prodotti, con i relativi prezzi, che i consumatori devono acquistare ma c’è solo un generico impegno a spendere un determinato ammontare: in sostanza dietro una tessera sconti gratuita si nasconderebbe la vendita di articoli per la casa da parte dell’azienda.
Visto il potenziale grado di offensività delle pratiche commerciali messe in atto l’Antitrust, nella riunione del 5 agosto, ha imposto alle tre aziende di sospendere i comportamenti ritenuti a un primo esame scorretti. In base al Codice del Consumo il mancato rispetto di una delibera dell’Autorità comporta una sanzione da 10.000 a 150.000 euro. Nei casi di reiterata inottemperanza l'Autorità può disporre la sospensione dell'attività di impresa fino a 30 giorni.
Il fenomeno delle fidelity card che nascondono vendita di articoli è già stato sanzionato dall’Antitrust che, nel periodo tra il 2008 e il 2009, ha irrogato multe a 5 aziende per circa 900.000 euro.
Roma, 17 agosto 2010