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A274 - STREAM/TELEPIÙ


COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 14 giugno 2000


COMUNICATO STAMPA


Condannata Tele+ per abuso di posizione dominante


Nella sua adunanza del 14 giugno 2000, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a conclusione di un’istruttoria avviata nel marzo 1999, ha deliberato che la società Tele+ ha abusato della sua posizione dominante, in violazione dell’art. 82, lettera b), del Trattato CE, avendo attuato, a partire dal maggio 1998, una politica commerciale di acquisizione in esclusiva, per una durata superiore a tre anni, dei diritti per la trasmissione in forma codificata di eventi sportivi relativi ai campionati di calcio di serie A e di serie B. In particolare, tali diritti riguardano gli incontri casalinghi delle squadre di calcio con maggiore seguito di pubblico, come Juventus, Milan, Inter e Napoli.
Il procedimento ha consentito di accertare che Tele+ detiene una posizione dominante nel mercato della televisione a pagamento, in ragione delle sua elevata quota (nel 1999, l’82% in termini di abbonati, ma oltre il 92% in termini di fatturato), del fatto che per oltre sei anni è stato l’unico operatore presente sul mercato (godendo pertanto di un’elevata autonomia nei confronti dei consumatori e essendo di fatto un interlocutore obbligato per i fornitori di diritti televisivi), del più facile accesso ai contenuti di maggior rilievo (Tele , oltre ai diritti del calcio, detiene circa il 60% dei diritti cinematografici dei film che fanno registrare i maggiori incassi nelle sale italiane).
L’Autorità ha considerato restrittivi i comportamenti posti in essere da Tele , in quanto con l’acquisizione in esclusiva per sei anni (1999-2005) dei diritti  di trasmissione in forma codificata di una parte rilevante degli incontri del campionato di calcio di serie A e B, ha prolungato, sino a duplicarla, la durata delle esclusive che sino ad allora aveva caratterizzato la prassi contrattuale relativa ai diritti calcistici e ha sottratto alla concorrenza (sia quella già presente sul mercato sia eventuali nuovi entranti) i contenuti di maggior rilievo per un periodo particolarmente lungo.
L’Autorità, inoltre, ha ritenuto che Tele+ ha posto in essere un comportamento abusivo includendo alcune clausole restrittive della concorrenza nel contratto di distribuzione via cavo di programmi e pacchetti calcio stipulato con Stream nel 1996. In particolare, Stream avrebbe dovuto limitarsi a trasmettere solo via cavo anche le partite del campionato di calcio di cui avesse direttamente acquisito i diritti.
La società Tele+ dovrà presentare, entro 180 giorni, una relazione in merito alle concrete misure volte a rimuovere le infrazioni contestate.

Roma, 21 giugno 2000