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Segnalazioni

Nell’esercizio dei propri poteri di competition advocacy, l’Antitrust può segnalare al Parlamento, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri competenti, alle Regioni e agli Enti locali interessati ingiustificate restrizioni della concorrenza che derivino da esistenti provvedimenti legislativi o da atti amministrativi di carattere generale, esprimendo il proprio parere sulle iniziative necessarie per rimuovere o eliminare le rilevate distorsioni concorrenziali (art. 21). L’Antitrust inoltre può, sua sponte o su richiesta di amministrazioni ed enti pubblici interessati, svolgere attività consultiva sulle iniziative legislative e regolamentari e, più in generale, sui problemi riguardanti la concorrenza e il mercato (art. 22); essa è tenuta a rendere parere obbligatorio in merito al rispetto del principio di proporzionalità sui disegni di legge governativi e i regolamenti che introducono restrizioni all'accesso e all'esercizio di attività economiche ( art. 34, comma 5 della legge n. 214/2011). L’Autorità esprime altresì un parere di proporzionalità sulle disposizioni normative o sugli atti amministrativi generali che limitano l'accesso ad una professione regolamentata o il suo esercizio, ai sensi dell’art. 3 del Decreto Legislativo 16 ottobre 2020, n. 142.

A partire dall’entrata in vigore dell’art. 47 della legge n. 99 del 2009, che ha introdotto nell’ordinamento nazionale la legge Annuale per il mercato e la concorrenza, l’Autorità, nella relazione annuale sulla propria attività da inviarsi entro il 31 marzo di ogni anno alla Presidenza del Consiglio, indica tutte le disposizioni normative che ostacolano il funzionamento concorrenziale dei mercati di cui il Governo deve tenere conto nella predisposizione del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza da presentarsi alle Camere nei successivi sessanta giorni. Dal 2010 l’Autorità, per agevolare il legislatore nella definizione del disegno di Legge annuale per la concorrenza, invia periodicamente al Parlamento e al Governo la Segnalazione PROPOSTE DI RIFORMA CONCORRENZIALE AI FINI DELLA LEGGE ANNUALE PER IL MERCATO E LA CONCORRENZA, nella quale si individuano i principali nodi critici sotto il profilo concorrenziale del quadro normativo nazionale e si formulano possibili proposte di riforma.

Infine, l’articolo 21-bis della legge 287/90, introdotto nel 2012, ha anche attribuito all’Autorità la legittimazione a impugnare gli atti della pubblica amministrazione che determinano distorsioni della concorrenza.