A366 - COMPORTAMENTI RESTRITTIVI SULLA BORSA ELETTRICA
COMUNICATO STAMPA
Collegamenti:
Provvedimento del 20 dicembre 2006
COMUNICATO STAMPA
ENERGIA: ANTITRUST, ENEL DOVRÀ CEDERE 1.000 MW NEL 2007 A CONDIZIONI CONCORRENZIALI RISPETTO AI PREZZI DI BORSA
Valore pari al 3% circa della domanda di energia elettrica. Autorità accetta e rende obbligatori gli impegni presentati dalla società per chiudere l’istruttoria per abuso di posizione dominante sulla Borsa elettrica. Applicati per la prima volta i nuovi poteri conferiti dalla legge
Nel 2007 l’Enel, tramite la controllata Enel Produzione, dovrà cedere 1.000 MW di capacità virtuale, pari al 3% circa della domanda di energia elettrica nazionale, a condizioni concorrenziali rispetto a quelle prevalenti nella borsa elettrica. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 20 dicembre 2006, ha infatti accettato, rendendoli obbligatori, gli impegni presentati dalla società, ampliati rispetto alla versione originaria. Per il 2008 Enel si è resa disponibile a cedere 700 MW, previa verifica della sua capacità di esercitare unilateralmente il potere di determinazione dei prezzi sul mercato (c.d. pivotalità), sulla base delle condizioni strutturali della domanda e dell’offerta.
La cessione avverrà nella macrozona Sud con contratti di copertura finanziaria nella forma di contratti differenziali a due vie secondo i quali Enel dovrà corrispondere alla controparte contrattuale una compensazione finanziaria positiva quando il prezzo zonale al Sud risulta superiore al prezzo contrattuale, mentre Enel riceverà dalla controparte contrattuale il differenziale tra i prezzi nel caso in cui il prezzo zonale Sud risulti inferiore a quello contrattuale.
Secondo l’Autorità i quantitativi oggetto degli impegni sono tali da ridurre sensibilmente il livello di pivotalità di Enel nei mercati rilevanti, facendo venire meno i profili anticoncorrenziali oggetto dell'istruttoria.
L’Autorità vigilerà sull’esecuzione degli impegni e si riserva di riaprire d’ufficio il procedimento in presenza di una modifica della situazione di fatto rispetto ad ogni elemento su cui si fonda la decisione, nonché qualora Enel contravvenisse agli impegni assunti.
L’Autorità aveva avviato l’istruttoria per possibile abuso di posizione dominante nei confronti di Enel il 6 aprile del 2005, sulla base dei comportamenti tenuti dalla società nella strategia di offerta nei mercati all’ingrosso dell’energia elettrica. Il 17 ottobre 2006, alla luce delle nuove procedure previste dell’articolo 14 ter introdotto con la legge 4 agosto 2006 n. 248, Enel e Enel Produzione avevano presentato impegni di cui l’Autorità aveva disposto la pubblicazione per recepire il giudizio del mercato.
Inizialmente l’Enel aveva offerto la disponibilità a cedere capacità virtuale per 700 MW per ciascuno dei due anni considerati. Successivamente, a seguito degli esiti della consultazione del mercato promossa dall’Autorità e delle osservazioni espresse dall’Autorità per l’Energia (AEEG), Enel ha modificato gli impegni impegnandosi a cedere appunto 1.000 MW nel 2007 e rendendosi disponibile a cedere per il 2008 capacità virtuale per 700 MW, previa verifica della pivotalità detenuta. Ha inoltre ridotto di circa 3 €MW/h i prezzi di offerta della capacità virtuale rispetto a quelli indicati nella proposta di impegni originaria. I prezzi contrattuali saranno resi noti all’inizio della procedura di vendita.
La chiusura dell’istruttoria nei confronti di Enel e Enel Produzione con accettazione degli impegni resi vincolanti è la prima applicazione, da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dell’articolo 14 ter, in base al quale è possibile presentare misure tali da far venire meno i profili anticoncorrenziali oggetto dell'istruttoria. L'Autorità, valutatane l'idoneità, può renderle obbligatorie per le imprese e chiudere il procedimento senza accertare l'infrazione.
Roma, 27 dicembre 2006