A291 - ASSOVIAGGI/ALITALIA-VERALDI/ALITALIA
COMUNICATO STAMPA
Collegamenti:
A291 - Provvedimento del 22 giugno 2000
A306 - Provvedimento del 6 luglio 2000
COMUNICATO STAMPA
Due istruttorie su Alitalia per abuso di posizione dominante
Il 22 giugno e il 6 luglio 2000, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato l’avvio di due procedimenti istruttori per valutare eventuali abusi di posizione dominante da parte di Alitalia.
In primo luogo, Alitalia avrebbe violato la normativa a tutela della concorrenza applicando alle agenzie di viaggio sistemi incentivanti per la distribuzione dei biglietti slegati dalle dimensioni e dall’efficienza delle stesse agenzie. Le commissioni sembrerebbero volte a fidelizzare le agenzie di viaggio, danneggiando i concorrenti nazionali ed esteri di Alitalia. Le altre compagnie aeree, infatti, per rendere egualmente attraente la vendita dei loro biglietti dovrebbero pagare commissioni molto più elevate del vettore di bandiera, in quanto le commissioni versate da Alitalia crescono in percentuale con il crescere dei biglietti venduti, e su questi pesa la quota particolarmente elevata detenuta da Alitalia nelle rotte nazionali. Pertanto gli schemi incentivanti adottati da Alitalia potrebbero risultare idonei ad ostacolare la presenza dei concorrenti sui voli nazionali e su quelli internazionali da e per l’Italia.
Alitalia avrebbe inoltre abusato della propria posizione dominante anche attraverso l’applicazione di tariffe ingiustificatamente gravose sulla tratta Milano-LameziaTerme. Su tale tratta, dove Alitalia opera in monopolio, i prezzi sono significativamente più elevati (in media del 45%) di quelli che la stessa Alitalia pratica sulla tratta Milano-Reggio Calabria dove la compagnia di bandiera subisce la concorrenza di Air One. Più in particolare, su Milano-Lamezia i ricavi per passeggero risultano sistematicamente superiori a quelli della tratta Milano-Reggio sia nelle tariffe piene che in quelle scontate. Entrambi i procedimenti dovrebbero concludersi entro il giugno 2001.
Roma, 18 luglio 2000