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C3460 - PARMALAT/CIRIO


COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 15 aprile 1999


                                           COMUNICATO STAMPA
                            L’Antitrust apre un’istruttoria su Parmalat e Cirio

        L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un'istruttoria nei confronti delle società Parmalat e Cirio. L'istruttoria riguarda l'acquisizione, da parte di Parmalat, dell’intera divisione latte della Cirio ed è volta a verificare se l’operazione possa dar luogo alla costituzione o al rafforzamento di una posizione dominante sul mercato interessato tale da ridurre in modo sostanziale o durevole la concorrenza.
        Il fatturato consolidato mondiale realizzato dal gruppo Parmalat nel 1997 è stato di circa 7.120 miliardi di lire, di cui 2.174 miliardi relativi a vendite effettuate in Italia. Nel settore lattiero-caseario, il fatturato complessivo 1997 è stato di circa 1.230 miliardi. Il fatturato della divisione latte di Cirio è stato, nel 1997, di 1.281 miliardi di lire, realizzati quasi tutti in Italia.
La concentrazione solleva problemi di concorrenza su diversi mercati, tra cui quelli del latte fresco, del latte a lunga conservazione, della panna fresca, della panna a lunga conservazione e della besciamella. Sulla base della durata di conservazione dei prodotti e della possibilità, per le imprese, di trasportarli e commercializzarli in aree distanti da quelle di confezionamento, la dimensione geografica rilevante è da ritenersi nazionale per ognuno di tali mercati, ad eccezione del mercato del latte fresco, il quale si caratterizza per dimensioni più ridotte che, in prima approssimazione, sono delimitate dai confini regionali.
L'operazione in esame, avendo luogo tra i due principali operatori del settore del latte, produce effetti di grande rilievo sulle dinamiche concorrenziali di tutti i mercati interessati: l’Autorità è preoccupata che venga eliminata la concorrenza potenziale e si determini la costituzione di un operatore che, al di là delle specifiche quote di mercato raggiunte su ciascun mercato, potrebbe conseguire una sostanziale indipendenza rispetto ai concorrenti.
L’operazione in particolare desta preoccupazioni di ordine concorrenziale per i possibili effetti nel settore del latte alimentare confezionato, nel quale si realizzerebbe di fatto la concentrazione tra i primi due operatori nazionali. In seguito all’operazione, Parmalat deterrebbe, in questo settore, una quota del 41% circa, più che tripla rispetto a quella del secondo operatore, che è Granarolo Felsinea. Il nuovo gruppo raggiungerebbe una posizione di leadership, in ambito nazionale, nel latte fresco e rafforzerebbe la posizione di leadership che attualmente Parmalat occupa nel latte UHT. Per quanto riguarda i singoli mercati locali del latte fresco, l’operazione produrrebbe effetti strutturali di rilievo soprattutto in Campania, Lazio, Liguria, Veneto e Lombardia, ove si rafforzebbe la leadership già detenuta da una delle due parti.
Per quanto riguarda il latte fresco, anche sui mercati nei quali è al momento presente uno solo dei due operatori, la concentrazione eliminerebbe di fatto la concorrenza potenziale esercitata dall’altro, unico concorrente in grado di entrare agevolmente su mercati territorialmente contigui; la penetrazione su tali mercati può infatti avvenire sia mediante la distribuzione di parte del latte fresco prodotto per i mercati limitrofi sia mediante l’acquisizione diretta di produttori locali. Al riguardo, si rileva che Parmalat e Cirio sono state praticamente gli unici protagonisti delle numerose acquisizioni effettuate in questi ultimi anni nel settore del latte.
        Il procedimento si concluderà entro 45 giorni dalla data di avvio dell'istruttoria.

Roma, 21 aprile 1999