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I222 - ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI


COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 7 dicembre 1999


COMUNICATO STAMPA


Aperta un’istruttoria nei confronti dell’Ordine dei medici e odontoiatri


        L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri, nonché nei confronti degli Ordini Provinciali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Ancona, Genova, Novara, Firenze e Como.
        L’istruttoria prende spunto da una denuncia presentata da un fondo integrativo sanitario, il Fondo Assistenza Sanitaria Dirigenti Aziende Commerciali (FASDAC), ed è volta a verificare se alcuni comportamenti tenuti dai soggetti sopraindicati configurino intese restrittive della concorrenza, in violazione dell'articolo 2, comma 2, della legge n. 287/90.
        Il procedimento concerne, in particolare, alcune delibere emanate dalla Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri e dai citati Ordini Provinciali, con le quali i medici e gli odontoiatri vengono vincolati a non negoziare direttamente con i fondi integrativi sanitari la tipologia, le modalità di erogazione e la misura dei compensi relativi alle prestazioni di servizi sanitari offerti agli iscritti ai fondi medesimi. Tali delibere obbligano, inoltre, i medici e gli odontoiatri a stipulare convenzioni soltanto con i fondi che siano disposti a convenzionare tutti i professionisti che ne facciano richiesta, secondo il principio dei cosiddetti elenchi aperti, senza poter scegliere secondo una valutazione del miglior rapporto prezzo/qualità.
        Le ipotesi di violazione dell’art. 2 della legge n. 287/90 riguardano due distinti profili. Il primo è relativo alla fissazione centralizzata delle condizioni contrattuali che regolano i rapporti tra i singoli medici ed i fondi. Il secondo profilo attiene in generale alla limitazione dell’offerta di servizi medici causata dal divieto di intrattenere rapporti commerciali con i fondi integrativi sanitari che non adottino il principio degli elenchi aperti.
        Il procedimento deve concludersi entro il 30 settembre 2000.

Roma, 22 dicembre 1999