I232 - ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI
COMUNICATO STAMPA
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Provvedimento del 27 marzo 1997
COMUNICATO STAMPA n. 17/97
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato che l'Associazione Italiana Editori (AIE) ha violato l'articolo della legge n. 287/90 che vieta le intese restrittive della concorrenza in quanto ha inteso uniformare il comportamento dei propri associati in materia di prezzo di vendita dei libri scolastici e di condizioni contrattuali da praticare ai punti vendita. L'AIE deve porre immediatamente fine alle infrazioni accertate e entro trenta giorni comunicare ai propri associati la decisione dell'Autorità.
Il mercato rilevante oggetto dell'istruttoria è quello della produzione e distribuzione di libri scolastici adottati nelle scuole medie inferiori e superiori. L'AIE rappresenta circa i due terzi delle case editrici che operano in Italia. Nel 1995, il valore delle vendite, al netto delle rese, di testi scolastici adottati nelle scuole medie inferiori e superiori risultava essere pari, rispettivamente, a 259 e a 375 miliardi, per un totale di circa 634 miliardi di lire.
L'istruttoria, avviata nel settembre scorso, ha preso in esame le decisioni assunte da alcuni organi sociali dell'AIE, nell'ambito dei quali venivano periodicamente scambiate informazioni tra editori sui costi di produzione e venivano discusse strategie di prezzo. Dall'istruttoria è risultato che le indicazioni emerse in quelle riunioni sono state seguite dagli editori, i quali annualmente hanno aumentato, in media, il prezzo dei propri libri secondo le percentuali individuate dall'AIE.
In quanto all'aspetto delle intese volto a uniformare il comportamento degli editori nei confronti dei librai, l'intervento dell'AIE si è tradotto, in particolare, nell'adozione della circolare del 26 aprile 1996 che individua nuove condizioni contrattuali da praticare ai librai. Tale circolare è idonea a restringere la concorrenza in quanto consente agli editori di concordare il livello di una componente rilevante del prezzo di copertina del libro scolastico, relativa ai costi di commercializzazione, la quale incide per una quota di oltre il 20% del prezzo finale; e in quanto è in grado di influenzare l'assetto concorrenziale del mercato della vendita al dettaglio di libri scolastici nella misura in cui, riducendo in modo uniforme lo sconto libraio, può limitare la possibilità del libraio di praticare prezzi di vendita differenziati e più convenienti di quelli indicatin in copertina. Anche tale circolare risulta essere stata rispettata dagli editori.
Le delibere dell'AIE hanno dispiegato i loro effetti in un mercato caratterizzato, soprattutto dal lato della domanda, da una regolamentazione pervasiva che si sostanzia anche in apposite circolari del Ministero della Pubblica Istruzione, le quali disciplinano le varie fasi del procedimento di adozione dei libri di testo e indicano agli insegnanti i relativi criteri di scelta. In tale mercato, l'intervento dell'AIE è risultato idoneo a eliminare gli spazi residui di concorrenza tra gli editori.
Roma, 14 aprile 1997