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I232 - AIE/LIBRI SCOLASTICI


COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 3 settembre 1996


COMUNICATO STAMPA


 Apertura di un'istruttoria nei confronti dell'Associazione Italiana Editori

        L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato l'avvio di un'istruttoria nei confronti dell'Associazione Italiana Editori (AIE), per presunta intesa restrittiva della libertà di concorrenza.
        In particolare, l'istruttoria riguarda accordi tra gli editori associati all'AIE, realizzati attraverso l'Associazione di categoria stessa, concernenti una componente del prezzo di copertina del libro scolastico, ossia il margine percentuale accordato alle librerie per la distribuzione dei libri. Ciò emerge da una circolare inviata dall'AIE agli editori associati. La circolare dell'AIE, stabilendo per le imprese associate l'applicazione di uguali condizioni economiche nei confronti dei librai, appare idonea a restringere la concorrenza di prezzo tra gli editori. La circolare si inserisce altresì nell'ambito di un più ampio contesto di collaborazione e di scambio di informazioni tra gli editori all'interno dell'AIE, che sembra volto a determinare, tramite l'Associazione stessa, le rispettive strategie di prezzo.
        Dalla documentazione in possesso dell'Autorità risulta inoltre che alcuni degli editori aderenti all'Associazione hanno dato attuazione a tali indicazioni, comunicando a varie librerie dislocate sull'intero territorio nazionale le nuove condizioni contrattuali che avrebbero disciplinato la fornitura di libri scolastici.
        Il valore di mercato dell'editoria scolastica al netto delle rese risultava essere pari, nel 1995, a circa 702 miliardi di lire, di cui 68 miliardi relativi ai testi adottati nelle scuole elementari, 259 miliardi ai testi adottati nelle scuole medie inferiori e 375 miliardi ai testi delle scuole medie superiori. Se si considera che l'AIE, con oltre 300 editori aderenti, è l'associazione di categoria con più elevata rappresentatività delle società editrici italiane e che a loro volta gli editori aderenti alla proposta contenuta nella citata circolare rappresentano una significativa quota di mercato dell'editoria scolastica, le intese in questione appaiono riguardare una parte consistente del mercato della produzione di libri scolastici e della fornitura di tali prodotti ai punti vendita al dettaglio.
        Tali intese potrebbero determinare significative restrizioni della concorrenza sul mercato della produzione di libri scolastici e della fornitura di tali prodotti a punti vendita al dettaglio, in violazione dell'articolo 2, comma 2, della legge n. 287/90, in quanto volte a fissare direttamente o indirettamente i prezzi dei libri scolastici.

Roma, 11 settembre 1996