A65 - SIGN/STET-SIP
COMUNICATO STAMPA
Collegamenti:
Provvedimento del 23 giugno 1994
COMUNICATO STAMPA
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha deliberato l'apertura di tre istruttorie nel settore delle telecomunicazioni facendo così seguito alle iniziative già intraprese per promuoverne l'ulteriore liberalizzazione, e che tra l'altro hanno condotto all'apertura alla concorrenza del servizio radiomobile GSM.
1) La prima istruttoria riguarda la produzione e distribuzione da parte della SIP di informazioni sugli abbonati attraverso strumenti quali le "pagine gialle" e altri annuari o strumenti informatici.
Attraverso Seat, che gestisce le "pagine gialle", la Stet detiene una posizione dominante relativamente a tale attività. L'Autorità intende accertare se Sip e Stet impediscano ad altre imprese di utilizzare i dati relativi agli abbonati, così ostacolando l'accesso da parte di altri operatori al mercato. Le informazioni in oggetto consistono in dati anagrafici, nominativi, indirizzi, attività produttiva e numeri di telefono, che costituiscono un importante supporto per commercializzare nuovi servizi che valgano ad agevolare l'utenza nel reperimento di dati relativi agli abbonati.
2) La seconda istruttoria riguarda l'attività di distribuzione, installazione e manutenzione di apparati di telecomunicazione per la commutazione privata. Secondo alcune denuncie pervenute all'Autorità, la Sip sfrutterebbe la propria posizione dominante nel mercato dei servizi di telefonia di base per estenderla ai mercati della distribuzione, installazione e manutenzione di apparecchiature per la commutazione privata (i cosiddetti impianti telefonici interni), a scapito degli altri operatori.
La Sip avrebbe costretto gli utenti ad accettare prestazioni supplementari, quali la manutenzione delle apparecchiature, al fine della fornitura di tali prodotti. Avrebbe inoltre imposto agli installatori, di cui si avvale, obblighi di non concorrenza per quanto riguarda la vendita e la manutenzione dei prodotti e impedito ai propri concorrenti l'accesso a rivenditori commercialmente più qualificati. La Sip avrebbe infine imposto ai propri clienti condizioni contrattuali onerose e offerto un diverso trattamento agli utenti, a seconda che acquistino o meno da essa i prodotti in esame.
3) La terza istruttoria riguarda la possibilità per imprese diverse dalla Sip di offrire servizi di telefonia per gruppi chiusi di utenti. Tali servizi consistono nel collegamento dei centralini delle diverse sedi di un'impresa o ente dislocate sul territorio nazionale, attraverso linee dedicate.
L'Autorità intende accertare se il rifiuto da parte della Sip di fornire il collegamento alla linea gestita da una impresa che intenda porla a disposizione di utenti per il collegamento delle diverse sedi, possa configurare un abuso di posizione dominante.
5 luglio 1994