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I101 - TARIFFE AMMINISTRATORI CONDOMINI


COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 9 marzo 1994


COMUNICATO STAMPA


L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto un'istruttoria nei confronti delle associazioni Fiabs, Aiaci e Anai. Ad esse aderisce la quasi totalità degli amministratori immobiliari e condominiali, che esercitano la loro attività professionalmente. L'Autorità intende verificare se l'adozione del tariffario minimo professionale, che fissa i compensi spettanti agli amministratori immobiliari e condominiali, possa configurare una violazione dell'art. 2 della legge n. 287/90 (divieto di intese restrittive della concorrenza).

L'iniziativa dell'Autorità fa seguito alla segnalazione invita il 5 ottobre 1993 ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio e al Ministro di Grazia e Giustizia, sui possibili effetti restrittivi della concorrenza di un disegno di legge che prevedeva l'istituzione dell'albo degli amministratori di stabili in condominio e la fissazione centralizzata dei relativi compensi.

Il tariffario predisposto il 30 aprile 1992, che determina i compensi che gli aderenti a tali associazioni sono tenuti ad applicare per le prestazioni professionali indicate nello stesso tariffario, appare avere carattere di inderogabilità e obbligatorietà per tutti i professionisti che aderiscono a tali associazioni. La sua adozione e divulgazione può dunque costituire una forma di fissazione dei prezzi del servizio professionale di amministratori di immobili e di stabili in condominio sull'intero territorio nazionale, a danno dei consumatori.
L'intervento dell'Autorità, che fa seguito a un'analoga iniziativa adottata nei confronti dell'Associazione nazionale dei revisori contabili, si colloca nell'ambito delle tendenze presenti sia a livello nazionale che comunitario, orientate verso la deregolamentazione del settore delle libere professioni.



10/3/94