IC15 - SETTORE DEGLI ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI
COMUNICATO STAMPA
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Provvedimento del 1 dicembre 1994
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un'indagine conoscitiva di natura generale sul settore degli ordini e collegi professionali e delle relative professioni regolamentate.
L'indagine conoscitiva avviata dall'Autorità non investe i principi base sui quali gli ordini si fondano, ma quegli aspetti del riassetto normativo e regolamentare che potrebbero determinare distorsioni della concorrenza o del corretto funzionamento del mercato.
Si tratta, in particolare, di verificare se nelle barriere all'accesso alla professione, nell'imposizione di tariffari obbligatori minimi o fissi, nel divieto di pubblicità dell'attività professionale, nelle limitazioni territoriali dell'attività, nelle condizioni poste alle forme di esercizio dell'attività stessa e in taluni casi anche nell'esclusiva della prestazione di certi servizi a favore dei soli professionisti iscritti all'ordine, vi siano profili di contrasto con la legge n. 287 del 1990.
Sulla base della consolidata giurisprudenza della Corte di Giustizia CE, ai cui principi si richiama la normativa italiana di tutela della concorrenza, anche per il singolo libero professionista deve ritenersi applicabile il concetto di impresa. Di conseguenza, i comportamenti posti in essere dai liberi professionisti e dagli ordini e collegi che li riuniscono sono sottoposti all'applicazione della legge n. 287/90. Tale criterio risulta confermato sia da altre iniziative comunitarie, sia dal nuovo accordo GATT, sottoscritto dall'Italia nell'aprile scorso, che esprimono, inoltre, il chiaro orientamento a rivedere la disciplina delle professioni regolamentate alla luce dei principi della concorrenza.