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I29 - CEMENTIR/SACCI


COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 15 maggio 1992


COMUNICATO STAMPA


L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha adottato il provvedimento di chiusura dell'istruttoria riguardante l'accordo intercorso tra le società CEMENTIR SpA e SACCI SpA per l'assunzione di una partecipazione paritetica (50%) nella impresa comune CEMSA Srl ed altri accordi siglati dalle parti interessate nel febbraio dello scorso anno.
L'accordo di base dell'operazione prevedeva l'affitto ed il successivo conferimento alla CEMSA di due stabilimenti per la produzione di cemento situati in Toscana (Bibbiena e Livorno), appartenenti rispettivamente a SACCI e CEMENTIR. La costituzione dell'impresa comune ha comportato il coordinamento delle politiche commerciali in Toscana tra imprese precedentemente concorrenti e ciascuna di esse in possesso di rilevanti quote di mercato.
Durante il procedimento istruttorio, sono state compiute ispezioni presso le sedi delle società coinvolte. Anche sulla base della documentazione così raccolta è stato possibile accertare come la costituzione della società comune, si inserisse nel contesto di più ampie intese di programmi produttivi e politiche commerciali volte al conseguimento della ripartizione del mercato nella zona dell'Italia centrale anche attraverso reciproci scambi di clientela.
La gravità di tale disegno collusivo risulta dalla precisa volontà delle parti di concordare la presenza di SACCI e CEMENTIR nell'area di mercato dell'Italia centrale attraverso la definizione di obblighi (dettagliata elencazione dei clienti da cedere), di strumenti operativi, e di meccanismi di riequilibrio delle eventuali variazioni.
L'Autorità ha pertanto ritenuto che il complesso degli accordi descritti fosse riconducibile ad un disegno unitario di indubbia gravità volto ad impedire e falsare in maniera consistente il gioco della concorrenza in una parte rilevante del mercato nazionale in violazione del divieto espresso dall'art.2 della legge n.287/90.
Tenuto conto delle considerazioni sovraesposte, l'Autorità ha deliberato, pertanto, che gli accordi per la partecipazione paritetica in CEMSA e gli altri accordi siglati da CEMENTIR Spa e da SACCI Spa in data 21 Febbraio 1991 costituiscono un'infrazione all'art.2, comma 2 della legge n.287/90 e sono quindi nulli ad ogni effetto.
L'Autorità ha ritenuto, inoltre, che l'infrazione commessa integri gli estremi per l'applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dall'art.15 della legge n.287/90 e ha irrogato una sanzione nei confronti di CEMENTIR per una cifra pari a 3 miliardi e 500 milioni, e di SACCI per due miliardi di lire. Nei confronti di SACCI, inoltre, è stata inflitta un'ulteriore sanzione, pari a 60 milioni per aver fornito, nel corso del procedimento istruttorio, informazioni non veritiere.



Roma, 22 Maggio 1992